mercoledì 23 settembre 2009

L'acqua d'Amburgo

Mi trovo ad Amburgo per lavoro.
Qui tutto è commercio, soldi, traffico. Chi è povero, è davvero emarginato.
Non se ne vedono molti, di poveri, ma qualcuno sosta come da noi negli angoli delle metropolitane.
La città è stata duramente bombardata durante l’ultima guerra, distrutta con l’operazione Gomorra. E’ una città ben organizzata, elegante in qualche modo, parlano un bel tedesco e sono affabili. Al ristorante si fa sempre amicizia. Il teatro, soprattutto quello comico-cabarettistico, vecchia maniera e duro, va molto.
La bici è un mezzo di comunicazione. I ciclisti hanno le loro strade e guai a sbagliare, non ci si può camminare. Vanno veloci, con il casco anche gli uomini d’affari per andare a lavoro. Non hanno tempo da perdere.
Non usano le bottiglie di plastica per l’acqua. Anche nei supermercati, nemmeno l’ombra. L’acqua si beve solo nelle bottiglie di vetro. O dal rubinetto.
Maila

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