lunedì 10 ottobre 2011

Jobs, Leonardo e...Seneca

Io non ho nessuna competenza per giudicare a fondo Steve Jobs, il creatore della Apple, morto pochi giorni fa.
Non so se lui ha cambiato il mondo. Io sono propensa a dire di no, ma non potrei metterci proprio la mano sul fuoco.
Né, come fa il sindaco di Firenze, forse sperando in qualche finanziamento, lo paragono a Leonardo.
Chi propone questo paragone fa, se non altro, confusione. 
Io non ho studiato l'opera di Jobs, ma sì quella di Leonardo, e metterli sullo stesso piano è semplicemente scorretto.
A parte la sicura capacità, Jobs si muoveva in un sistema economico capitalista competetitivo, in una struttura complessa, che, seppur da lui gestita e dominata, utilizzava e utilizza collaboratori validissimi e come lui altrettanto capaci, innovativi e competitivi.
Insomma, alla fine della fiera bisognava e bisogna guardare al bilancio.
Leonardo lavorava solo, era un uomo del Rinascimento, un pittore, un filosofo, un poeta oltre a tutto il resto, che faceva del pensiero e del lavoro in solitudine il cardo vitae. In questo senso Leonardo è genio, Jobs no.
Leonardo non avrebbe lavorato in un sistema alla Steve Jobs, detestava fortemente il danaro, fuggiva la competizione, e anche se lui lo faceva, disprezzava chi lavorava su commissione. 
Non fondò mai una sua bottega, dopo aver lasciato quella del Verrocchio.

Inoltre, a coloro che idolatrano Jobs, a torto o a ragione, (e senza contare la patente contraddizione fra il suo invito a 'pensare differente' e la necessità per la Apple di avere invece compratori dal pensiero-non-differente), voglio ricordare che le parole così citate e ricitate sono state già dette e scritte molti secoli prima dal filosofo stoico Seneca, tanto per fare un esempio.
In particolare, la frase: "vivi ogni giorno come se fosse il tuo ultimo", ricorre spesso negli scritti senechiani, così come l'invito al pensare diverso, in sostanza al non conformismo, è appello non sospetto di ipocrisia di tantissimi filosofi e intellettuali dato che, per averlo praticato, l'hanno pagato in prima persona. Lo stesso Seneca; e l'ultimo dei nostri maestri di vita e pensiero, Pasolini.
Basta aver frequentato un corso di filosofia-base per saperlo.
me

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ecco un bel morso alla mela.
Leonardo, credo sia stato unico.

Anonimo ha detto...

Davvero un bel morso alla mela di maila-eva.

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