mercoledì 18 gennaio 2012

Contro Pratilia-Esselunga

L’associazione “Comitato Pratilia” invita la cittadinanza ad una assemblea pubblica per informare sugli ultimi avvenimenti inerenti al progetto di riqualificazione dell'area dell'ex-Pratilia a cura di Esselunga.  L'assemblea si terrà nel salone parrocchiale sotto la chiesa “S.Pietro”  di Grignano il 19 Gennaio 2012 alle ore 21,15.

Insomma, dopo aver conosciuto il vero volto della precedente amministrazione che ha costruito il mostro per la Coop al Parco Prato, ora conosciamo quello sostanziale del Centro Destra, che offre a Esselunga la possibilità di continuare a deturpare e de-turbare la nostra città.

Insomma la violenza urbana continua a sostanziarsi non solo nell'aumento della delinquenza, ma proprio nell'impianto architettonico della città.

Per intorbidare le acque sui propri veri obbiettivi, l'amministrazione ha buttato soldi nella sciocca pubblicità "Se vuoi bene alla città vivi il centro", mostrando di rivalutare l'attività del piccolo commercio e la vita culturale entro le antiche mura, ma ora, al  giro di boa del mandato amministrativo, punta dritto alla sostanza delle cose con l'offrire questa ghiotta chance alla grande distribuzione, al gran circuito di danaro, ai grandi affari, e quindi  contribuendo nei fatti a distruggere tutto quello che dice di voler salvare.
Essersi opposti alla cementificazione della contigua area della fabbrica ex-Banci (che voleva il Centro-Sinistra) nascondeva dunque un obbiettivo importante e non era ambientalismo!

La costruzione del grattacielo-ipermercato Esselunga ha a che fare anche con il raddoppio della declassata, che, pur essendo un problema di natura urbanistica, dall'amministrazione viene  affrontato solo come un problema di mobilità. Per contro, il problema di mobilità che la costruzione del nuovo ipermercato Esselunga nell'area dell'ex-Pratilia porterà con sé, causato da un insufficiente potenziamento della rete viaria a fronte di un aumento del traffico stimato da Esselunga stessa del 32% (15.000 veicoli al giorno), dalla stessa amministrazione viene liquidato come non di pertinenza della commissione urbanistica che ha approvato il progetto definitivo di Esselunga.

Per ironia della sorte, dalla Regione - irritata da Esselunga che si pone come forte concorrente Coop -  è stato approvato il disciplinare per i finanziamenti relativi alla realizzazione del Parco della Piana, e dunque il Comune e la Provincia di Prato (oltre a quella di Firenze, eccetera) sono invitati a metter mano all'area verde delle Pantanelle (su cui pende la spada di Damocle dell'impianto anaerobico) e della città etrusca di Gonfienti, che sulla carta fanno parte del Parco stesso, ma che al momento si trovano in uno stato di totale assoluto indicibile abbandono.



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