giovedì 19 gennaio 2012

Titanico

La tragedia dell Costa Concordia mette in luce la scarsa scarsa preparazione dell'equipaggio, e non solo del Comandante e la relativa superficialità, imperizia eccetera.
Nelle registrazioni viene fuori un equipaggio che non sa parlare l'italiano; gli stranieri lo parlano malissimo, il comandante - e non solo l'imputato - lo parlano con forte tono dialettale; quando leggono poi i comunicati in inglese o francese, sono del tutto incomprensibili.
Come possono comunicare bene?
Pervade il tutto un forte senso di sciatteria, nonostante i colori scintillanti e scenografie hollywoodiane, un cattivo gusto generalizzato, un modo di indossare la divisa con piglio che ha del ridicolo...

La cattiva preparazione della classe dirigente italiana viene fuori a qualsiasi livello. Persone che si trovano a comandare e non lo possono fare, perché non lo sanno fare, non sono sufficientemente preparati, non hanno studiato. Non basta sapere guidare una nave per essere un comandante. Pensano che comandare sia indossare una divisa e dare ordini.
Io che ho fatto esperienza, diversi anni fa, nel mondo delle divise, ne ho visti tanti così. Il problema della preparazione tecnica e umana, morale ed etica, è fortissimo.
Certi capetti italiani con divisa sanno urlare bene gli ordini, soprattutto se sanno di essere visti o ascoltati da qualcuno, ma cambia tutto se sono in difficoltà, io ne ho avuto esperienza diretta.
Questo modino di fare ha una tradizione che il Fascismo ha esaltato e che il sistema democratico non ha affatto modificato.
E' necessario cambiare del tutto il reclutamento, obbligare la gente a studiare, a prepararsi, e soprattutto a crescere culturalmente.

Nello stesso modo troppo spesso ci troviamo davanti una classe politica oscena, volgare, cafona, ignorante e corrotta, che per giunta presume, che viene chiamata a fare scelte in campi che non conosce, messa là solo per presenza di partito eccetera.

Un disastro titanico.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sí, s'é passati (e senza metafora, proprio alla lettera) dai bocchiniani ai bocconiani.

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