martedì 6 novembre 2012

Ma a che servono questi assessori?

Il musicista e cantante Battiato è stato nominato assessore alla cultura della Regione Sicilia, e tutti a ricordargli che aveva scritto una canzone contro gli assessori, i direttori artistici e via di seguito. La canzone, se non ricordo male, è datata 1980. Altri tempi. Erano i tempi in cui proprio gli assessori alla cultura andavano alla grande. Quando non erano solo espressione di chi li nominava, organo di propaganda e controllo. Quando un po' di fantasia, se non era al potere, comunque balzava qua e là.

Oggi che senso hanno questi assessori? Che cosa rappresentano, per esempio, gli assessori alla cultura?

Più niente proprio a livello culturale.

Gestione dei soldi, propaganda, vetrina. Emissari dei partiti o del potente di turno. Punto.

La cultura come capacità creatrice al momento è morta e sepolta anche con il contributo della maggioranza di questi signori e signore, che fanno il possibile perché dal basso o dal 'movimento libero' non nasca niente.

Infatti qualche Comune fa così, li ha eliminati. Per esempio, ma ce ne sono altri, il Comune di Quarrata (Pistoia): gestito da tempo imperituro dal Centro Sinistra, da anni l'assessore alla cultura non ce l'ha, perché gestisce tutto la funzionaria alla cultura (assessora de facto), la stessa da anni, inamovibile come il calcare. Al massimo i sindaci hanno avuto una delega formale, il sodo lo faceva e fa l'altra.

Degli assessori alla cultura (e non solo alla cultura) se ne potrebbe fare a meno, non servono affatto. Almeno non così nominati, non così finalizzati allo status quo politico e artistico.
L'aveva ben capito l'aristocratico Battiato.
Allora.  Sarebbe interessante capire cos'è che gli ha fatto cambiare idea.

3 commenti:

Giancambro ha detto...

Nessuno è piú ladro dell'impiegato.
Rivoli, torrenti.... ma che dico, fiumi di denaro viene rubato dagli "Economi" della pubblica amministrazione; vuoi con false gare, vuoi con false fatture, vuoi con false bollete di consegna.
Di conseguenza è necessario l'assessore che, proprio perché è un politico (ed un cretino nel rubare) spesso ci lascia lo zampino e noi possiamo piú facilmente beccarli.
Pertanto l'esempio del comune che tu citi è pessimo e ladresco come non mai.
Se invece ti da fastidio Battiato come assessore ti diró che l'assessorato (e cioé la gestione responsabile di un preciso settore dell'amministrazione) ha necessitá di chi ci vive dentro, di chi ne è esperto, di chi lo professa.
E Battiato è un serissimo quanto preparatissimo quanto applauditissimo "cantautore e non "musico e cantante", come tu citi con un senso di alterigia.
Per la cultura un campione della cultura. Per l'economia un professionista dell'amministrazione ed economista.
E poi, non ti capisco: per una volta che in Sicilia arriva acqua fresca come Battiato, tu ti lamenti?
Chi ci volevi, Riina? O il figlio di Ciancimino?

Maila Ermini ha detto...

Giacambro,
non hai capito il senso del pezzo; quello che intendo va al di là dell' 'avvento' di Battiato, il cui operato come assessore non posso ancora eventualmente criticare.
Non capisco che c'entrino Riina o Ciancimino, se non voler fare un paragone per estremi e quindi delegittimare la mia posizione.
Retorica.

Invece concordo con te sul fatto dell'operato di certi uffici, tipo false gare, o meglio falsi risultati di gare e concorsi, come io ho avuto modo di sperimentare sulla mia pelle. Purtroppo tutto questo però è difficilmente dimostrabile con prove, perché in certi uffici vige tutto fuorché la trasparenza.

Anonimo ha detto...

Ma scusa, "ladresco" a chi, Giancambro?
Con chi stai parlando, te sí che sei un campione di alterigia e puzzi di burocrazia, da come scrivi...
Ce l'hai con gli impiegati? E chi sei, il paladino degli imprenditori, come se questi non rubassero e non facessero pastette...
Ma vai al Metastasio, a vederti "Isola", peccato che non c'é piú.

Orfeo Edeuridice

Orto-Pereto del Teatro La Baracca in fiore

"Amo il teatro perché si arriva alla verità smascherando il falso; mentre nella realtà si arriva alla falsità smascherando la verità&qu...