giovedì 31 gennaio 2013

Le buone pratiche del teatro con i lottizzatori?

A Firenze ci sarà presto un convegno sul teatro denominato "Le nuove pratiche del teatro".
Per l’edizione 2013, il tema scelto dai due curatori, Mimma Gallina e Oliviero Ponte di Pino, è “Del Buon Governo del Teatro”.
Non è la prima volta che detto convegno viene organizzato, in cui si analizzano i problemi e poi si tenta di dare una risposta e una soluzione: da anni nulla di quanto viene detto sembra essere ascoltato.
La lottizzazione del teatro è assoluta; ma come si può risolvere il problema se a partecipare all'evento ci sono i lottizzatori?
Molti di questi devono essere mandati a casa, ci vuole davvero aria nuova. Come si farà se la politica non cambia?

La risposta certo non può essere mettere i giovani che sono messi dai lottizzatori. Perché è questa è la furbata che cercano di fare.
Con il risultato che vediamo, di giovani incapaci di fare teatro, che dico, di pensarlo e scopiazzatori delle opere e idee altrui. (Io al riguardo per mia esperienza, potrei scriverci sopra un bel trattato). Addirittura alcuni di loro, raccomandati e pompati dai giornaletti italiani, li vediamo nei cartelloni dei 'grandi' teatri!
Per cui i giovani, invece di studiare e di imparare il mestiere del teatro - ars longa vita brevis! - , si danno un gran daffare per entrare in questi circuiti viziati, e diventano più cortigiani dei cortigiani.

Gli organizzatori dovrebbero, per onestà, dire questo: fuori tutti i lottizzatori, tutti questi unti dai partiti e dalle varie congreghe, e poi ne parliamo.
Solo così a teatro si potrebbe cominciare a respirare aria nuova.

Grazie per gli sforzi, ma gli organizzatori, pur non vivendo del 'fare teatro', non possono non essere a conoscenza di tutta questa 'merde merde merde!', Anzi,  che  i loro convegni dall'aria un po' ruffiana, sembrano sostenere e aumentare.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi viene il vomito.
A quando un'indagine MPT (Monte dei Paschi Teatrali)?

...Ah..Ah...AArcíííííí....

...salute!

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