domenica 16 giugno 2013

Calvana Arcaica Arcana

Ricevo dal Prof. Centauro questo invito, che estendo ai lettori del mio diario:













































"Giovedì 20 Giugno ore 21.30, nella sala delle conferenze del Museo di Scienze Planetarie, per gli incontri de “L’ Universo del Giovedì”, l’Associazione “Via Etrusca del Ferro” e la Sezione del CAI di Prato presentano, in occasione della serata “Calvana Arcaica Arcana”, il video in prima visione di David Fastelli “Ricostruzione Virtuale del sito di Poggio Castiglioni - La Bucaccia”.
Introdurranno la serata alla presenza dell’autore il prof. Giuseppe Alberto Centauro, presidente dell’Ass.“Via Etrusca del Ferro” e prof. Fiorenzo Gei, presidente del CAI - Sez. di Prato.
A dieci anni dalla pubblicazione del libro “Ipotesi su Camars in Val di Marina. Dalla città etrusca sul Bisenzio all’ identificazione di Clusio”, nuovi studi confluiti in una Tesi di Laurea in Scienze Geologiche (“Geoenviromental survey of the ancient anthropic landscape of the Bucaccia site – Calvana Mountains, Prato”, rel. prof. C.A. Garzoni, corr. Prof. G.A Centauro) hanno consentito di realizzare a cura dello stesso autore una ricostruzione virtuale in modellazione 3D, del suddetto sito, riconoscibile insediamento protostorico che oggi potrebbe identificarsi proprio nel mito di Camars, alle origini stesse della città etrusca sul Bisenzio.
La storia del territorio lega indissolubilmente i Monti della Calvana alle più antiche antropizzazioni umane, dal neolitico all’età del Bronzo con le tribù appenniniche degli Umbri e dei Popoli venuti dal mare.
Ma è con l’età del Ferro, sotto il dominio etrusco, che i siti d’altura si espandono definitivamente nella pianura, raggiungendo la loro massima importanza. La storia di Camars e degli Umbri Camerti che contribuirono a generare l’etrusca Clusio, oltre ad evocare la presenza di culture arcane, si riflette nella fondazione della metropoli etrusca di Gonfienti voluta dalla coalizione delle élites etrusche quale crocevia dei traffici transappenninici del Ferro (dal Tirreno all’Adriatico), strategicamente posta inter amnes tra la Marina e il Bisenzio ai piedi dei contrafforti meridionali della Calvana. Testimone principale di questo processo di sviluppo è il sito sommitale di Poggio Castiglioni/ La Bucaccia, probabile sede di un evoluto insediamento arcaico, anche per le inusitate dimensioni del suo perimetro murario, fin qui dimenticato, persino escluso dalla Carta Archeologica della Provincia di Prato".


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