giovedì 13 giugno 2013

La Notte Nera della Periferia (2): Iolo di Prato

Iolo, a Prato, (detta anche Aiolo) non è più quella dalla chiusura della Bottega delle Arti creata da Silvio Silvestrini, che per diversi anni, a giugno, organizzava festa per tutto il paese.

Era una bella festa, perché come a Monticchiello, partecipava tutti. C'era la Sartoria Comune e vari altri settori dei 'saperi'; c'erano anche gruppi di teatro popolari...

Erano i tempi in cui, io consigliere alla Circoscrizione e lui anche, si discuteva perché tutti o quasi i soldi per la cultura della Circoscrizione andavano alla Bottega...

Piano piano Fulvio è stato spostato da via Guazzalotri (la vecchia scuola che è stata ristrutturata) e alla fine gli hanno tolto la sede e non ha potuto più fare nulla.

Forse, se avesse smesso di far confusione per la Multisala e il tempio Coop, qualcosa sarebbe rimasto? La Sinistra lo avrebbe perdonato? Io credo di no, o forse la morte sarebbe stata più lenta.

Il punto è che gli hanno sempre promesso che gli avrebbero dato la sede. Dalla ex-scuola lo spostarono alla ex-sede del Quartiere, accanto al Circolo Arci S.Andrea, ma fu per poco. Ora, accanto e sopra a dove Fulvio e la Bottega stavano, c'è una una inquietante sala giochi. Poi altre sedi palliativo, anche Arci credo gli avesse promesso qualcosa che poi non ha potuto o voluto mantenere.

E così hanno ucciso il paese. Ora è insignificante che si rianima un po' solo per la festa padronale. 

Non c'è niente, e anche i circoli sono addormentati se non peggio.

Oltre ad avere nel cuore una malattia che si chiama ex-discarica del Coderino, dove nulla cresce. Provate a girare intorno a quella montagnola inquietante, e proverete una strana sensazione, nonostante la stiano bonificando...Ma nessun by-pass sembra guarirla.



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