giovedì 19 settembre 2013

S.O.S. dal Soccorso di Prato

Mentre la politica locale discute del sesso degli angeli e in sostanza prepara la corsa elettorale e per questo si fanno i viaggi dal Papa e ci si mostra davanti alle telecamere; dopo anni di slogan "Se vuoi bene alla città vivi il centro" e di finta partecipazione - con riapparizione dei soliti guru epigono-democristiani negli ultimi giorni -, dopo i richiami ai presunti valori della Palla Grossa (quali, le scazzottate?), la realtà è che noi, cittadini, i soliti poveracci, viviamo nello squallore di una città abbandonata a sé. Ecco  un'altra lettera dal Comitato di Riqualificazione del Soccorso, diretta al Prefetto di Prato.
Che dire?
Effettivamente il viadotto in quella zona le darebbe il colpo di grazia.

P.S. Previsioni: tutti i partiti si faranno in quattro per accaparrarsi il comitato.


Stim.mo sig. Prefetto,

nell' incontro avuto con Lei, Ella ha raccomandato ai cittadini di essere tempestivi nelle segnalazioni di atti delinquenziali o oltraggiosi del decoro, e non sono passate neppure 24 ore che nello spazio che noi segnalavamo a rischio, per presenze ormai acclarate di convivenze e permanenze accertate di legittimo sospetto, è avvenuta l'ennesima aggressione, questa volta a danno di persone di nazionalità cinese.
Certamente questo è uno di quei reati per cui la macchina investigativa sarà già entrata in moto, vorremmo però confermarLe l’urgenza di avviare al più presto anche quella collaborativa da Lei pr ospettata per la lotta contro il degrado.
Nel nostro incontro Le abbiamo esposto casi sospetti di malversazioni,estorsioni, aggressioni, oltraggio al decoro, probabile sfruttamento della prostituzione minorile, racket delle elemosine, possibili fenomeni del
"pizzo" e confidiamo che questo lungo elenco che data prima della Sua venuta a Prato sia già stato sufficiente ad aver fatto avviare altre indagini.
E' verosimile però pensare che l'impunità che ormai regna nella zona sia la miccia che determina anche quest'ultimo episodio criminoso ed è concreto il rischio, vista anche la multietnicità del quartiere, che si sviluppino gruppi che cerchino di auto-tutelarsi.
Le scriviamo dandone conto agli organi di informazione, perché speriamo che anche l’Assessore alla sicurezza urbana del Comune sia prontamente disponibile alla cooperazione visto che Lei con le Sue parole ha già dato dimostrazione di una forte volontà sinergica.
Ancora grazie per la sua disponibilità,
Filippo Bonanni
Portavoce del Comitato per la Riqualificazione del Soccorso
P.S.: per Sua ulteriore conoscenza La informiamo che ieri sera abbiamo avuto un’ennesima testimonianza di quanto sta succedendo sul sagrato della chiesa.
Una coppia di coniugi ci ha portato testimonianze fotografiche di come la notte un furgoncino scarichi materassi usati poi dai rom per accamparsi nello spazio sotto le logge.
I due hanno in più sere chiesto l’intervento - nell’ordine - di Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Municipale. I primi sono venuti ed hanno chiesto ed ottenuto lo sgombero, i secondi sono intervenuti anch’essi senza
effettuare lo sgombero perché, hanno spiegato, dormire sul sagrato non è reato, ed infine i vigili urbani hanno dichiarato che, essendo quella proprietà privata, potevano intervenire solo se ha chiederlo fosse stato il prete o la diocesi.



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