venerdì 18 ottobre 2013

L'apologo della signora Bonev e del signor Berlusconi

Ho saputo del racconto della signora Bonev, che sarebbe andata a letto con Berlusconi per realizzare il suo film.
Posto che quello che racconta la Bonev sia vero, è tuttavia molto probabile perché è quanto succede non solo con Berlusconi ma, sebbene in forma più moderata per ovvi motivi economici o con varie sfumature diverse eccetera, fra gli uomini di potere e i miserandi del settore spettacolo.
Parlo di questo perché conosco l'ambiente.

Ora la faccenda non riguarda solo la Destra, ma anche la Sinistra, e potrei dire di certi registucoli che fanno recitare solo le attrici che la danno. Scusate la volgarità, ma così ci si capisce subito. D'altronde non si tratta di un luogo comune astratto, ma concreto.

E' così che si fa carriera nel mondo dello spettacolo, e questo significa finire in televisione, diventare famosi. I meriti sessuali, da qualsiasi sesso provengano, hanno la meglio sul valore. Vecchia vecchissima storia.
Se manca la disponibilità sessuale, in certi ambienti sono graditi anche la ruffianeria, i favori di partito, i voti, i finanziamenti. Quest'ultimi, se dati bene al momento giusto, possono tanto quanto la disponibilità sessuale.

Se non si fa così, si acchiappano solo le bricioline e non solo non si diventa 'famosi', ma ci si sfama solo con quelle. Bravi o meno, è uguale.
Ma anche all'università, la mia esperienza (sì, stavo proprio per cadere in quel luogo da giovanissima laureata, ma l'arte ha potuto di più...) è stata identica. Anche se tutto avveniva addirittura in modo più ipocrita.

Questo, per rendere l'informazione più precisa, si dovrebbe ricordare nelle trasmissioni, che spesso non sono affatto scevre del vizio che si condanna.

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