giovedì 28 novembre 2013

Prato: record di gente investita

Ancora mi tocca a scrivere su questo argomento.
Altro che città dei parchi! A Prato i pedoni e i ciclisti rischiano continuamente di morire. E' una sequela di gente investita dalle automobili. In particolare, anziani.
Ci vogliono dossi sulle strade e misure efficaci, visto che la gente non conosce né si cura dell'educazione stradale.
Ci vogliono piste pedo-ciclabili.
Il pedone è ormai una specie in estinzione (sembra che anche gli autisti degli autobus non li prendano più; un autista della CAP se n'è dimenticato uno a terra, perché stava scrivendo un sms...).
Se continua così, andare a piedi o in bicicletta, è chiaro, verrà proibito, perché SOLO LE AUTOMOBILI CONTANO.

P.S. Quella rampa su cui oggi è stato investito l'ennesimo ciclista che rischia di morire, è la rampa che da Vergaio va sulla Tangenziale, davanti a Parco Prato.
Quella rampa, voluta da tutti, è pericolosissima perché gli automobilisti sfrecciano per imboccarla senza pietà. In corrispondenza, dall'altra parte, dal sottopasso che viene da Parco Prato, arrivano le macchine senza vedere i pedoni che possono essere facilmente travolti sulle strisce...Strade costruite senza costrutto, solo per consenso elettorale, senza pensare a chi vi può andare e camminare senza motore.

1 commento:

Simone ha detto...

Basterebbe sistemare dei dissuasori di velocità per dare un minimo miglioramento. La spesa sarebbe anche relativamente contenuta rispetto agli enormi vantaggi per l'incolumità delle persone.

Quarta replica de "Ti mando ai celestini"

  La Nazione, oggi. Una delle poche volte in cui pubblica la locandina dello spettacolo. Anzi, nel mio caso, è la prima volta in assoluto. P...