giovedì 5 dicembre 2013

La CGIL sulla strage di Prato

Ricevo questa video-lettera da parte della CGIL Funzione Pubblica di Prato in merito alla morte dei 7 cinesi nella fabbrica del Macrolotto, dove vivevano in condizioni di semi-schiavitù.
Le dichiarazioni non assolvono certo il silenzio di questi anni da parte del sindacato locale sulla condizione degli operai cinesi. Perché non hanno mai denunciato quello che era sotto gli occhi di tutti?
A Prato tutti conosciamo il sistema illegale che vede cinesi e italiani complici in questo sporco affare contemporaneo.
E' di queste ore anche la notizia di impiegati dell'anagrafe del Comune di Prato che vendevano certificati di residenza a cinesi.
Sarà interessante sapere se questi impiegati ricevevano soldi solo per sé o anche per altri.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Una video dichiarazione 'asettica' e tendenzialmente de-responsabilizzante. L'avrebbe potuta pronunciare un qualsiasi assessore (perfino il Silli, va!), un qualsiasi rappresentante di partito o di ente locale. Manca il sangue, la tempra, la passione. Un impiegato di banca forse avrebbe avuto maggior coraggio. Povero Di Vittorio...
Gianfelice D'Accolti

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