sabato 3 maggio 2014

Programma del Partito Umanista di Prato

Al momento è il primo programma veramente a Sinistra che analizzo.
Ci sono spunti molto interessanti, in particolare il rifiuto di considerare l'essere umano uno strumento commerciale, e il puntare sulla qualità della vita delle persone.

Un altro punto, che però è condiviso dal M5S, è la responsabilità e la verifica dell'operato della persona eletta, addirittura ogni sei mesi gli umanisti ne prevedono una verifica.

Molto molto spazio alla salute come diritto per tutti, all'istruzione pubblica di buon livello, con una scuola diffusa e importante sul territorio, che dà lavoro e una migliore consapevolezza del vivere civile.

La questione economica è vista come un aspetto globale, non può essere risolta a livello locale; tuttavia si prevedono compartecipazione dei lavoratori nelle decisioni e dei profitti dell'impresa (come già in Germania, stato capitalista per eccellenza); si propone l'istituzione di una Banca Comunale senza interessi e lo sviluppo del piccolo commercio (e questo è condiviso anche da una parte del Centro Destra); addirittura l'affiancamento di una moneta locale per sostenere l'economia.

L'immigrazione, causata dalle povertà e dalle disparità economiche nel mondo, è vista come una ricchezza, e non deve essere risolta come un problema di sicurezza.

La questione cinese è frutto di quel capitalismo che la vuole combattere e la rifiuta.
Si propone l'emersione del lavoro nero di tutti e un coinvolgimento nella vita cittadina di tutti gli immigrati.

La casa è un diritto per tutti e si propone che i proprietari affittino a equo canone.

Il paragrafo sui rifiuti è significativo: i rifiuti sono visti come diretto prodotto, l'eccesso del mondo consumistico e si sostiene il porta a porta e altri punti per ridurli. Si prevede una politica ambientale verde, con piste ciclabili, nessun termovalorizzatore, mobilità pubblica eccetera.
Gli umanisti sono contro l'ampliamento dell'aeroporto.

Purtroppo sulla cultura non siamo d'accordo. E' detto che è un aspetto importantissimo, ma è fra gli ultimi punti. Quando si dice che siamo contro la commercializzazione della cultura, va bene, ma perché essere contro il 'mestiere' della cultura?

"Ci sono molte realtà e persone che fanno cultura senza farne un mestiere e che lo fanno per passione...Favoriremo tutte quelle persone associazioni e organizzazioni, non a scopo di lucro, che incentivano le forme d'arte...Pensiamo anche che sono stati spesi molti soldi dei contribuenti per eventi, teatri, musei. Allora vogliamo che queste strutture come il Pecci ritorni agli abitanti come laboratori delle arti, a disposizione di chi si impegna appunto nelle arti. Allo stesso modo per i teatri. Questo aumenterà gli eventi in città che hanno bassi costi per il Comune e migliorerà la qualità della vita delle persone. Crediamo anche che vada qualificata l'area di Gonfienti".

Si  prevede un arte solo amatoriale perché si teme il lucro nella cultura? Stiamo attenti a quello che si scrive! Come se la maggior parte degli artisti si arricchisse con l'arte! E poi con il solito sistema dell'associazionismo eccetera, come ha fatto la Sinistra in Toscana, si è creato un sistema totalmente dipendente dalla politica e assolutamente non libero e, quindi, non significativo. Mediocre.

Ovviamente questo sistema impedisce ogni possibilità di lavoro, serio e onesto, nella cultura.

Nel suo complesso il programma è buono, ma troppo semplificato e, mi si permetta, semplicistico, e sembra scritto, a livello sintattico, da persone diverse. Manca lo sviluppo di alcuni punti, e questo però è detto, che il programma si aspetta di essere ampliato e discusso dai cittadini.

Il programma non è presentato in alcuna veste grafica significativa o strutturata, non ha un indice, ma tuttavia è di scorrevole lettura e comprensione.

Voto complessivo: sei e mezzo.

http://www.pu-prato.it/sito/


Prossimo programma che analizzerò: non so, il primo che riesco a trovare; mancano ancora alcuni, fra cui quello della lista che sostiene Roberto Cenni. Ricordo che ho già analizzato, per primo perché sono stati i primi a stilarlo, il programma degli indipendenti per Prato.
lhttp://primaveradiprato.blogspot.it/2014/03/nella-girandola-delle-elezioni-1-gli.html

(Forse arrivare per ultimi è una tattica?).

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