giovedì 1 maggio 2014

Soccorso: lettera del Ministro Lupi

Ricevo il seguente comunicato dal Comitato del Soccorso, che pubblico.
Il Ministro Lupi, atteso, non è venuto a Prato per impegni a Roma. Ma invia un messaggio importante, al NCD (Nuovo Centro Destra) di Prato, che mette in discussione il progetto del Viadotto.

Potrebbe essere una manovra elettorale degli alfaniani per indebolire Cenni, che risulta, a Destra e non solo, vincente.
Oppure piuttosto, una manovra tutta interna alla Destra per smorzare la perdita di voti proprio al e per il Soccorso...
Ma no, ma no... voglio approfittare dei miei cinque minuti di ottimismo giornaliero: finalmente i soldi che ci sono per il Viadotto possono essere utilizzati per progetti diversi da questo e quindi per l'interramento!.

"Cari amici,
Purtroppo i lavori del consiglio dei ministri mi hanno trattenuto a Roma. Ringrazio tutti voi per aver voluto affrontare il tema della così detta "declassata". In particolare, ho ricevuto alcune vostre osservazioni e preoccupazioni. Ho immediatamente dato mandato agli uffici del ministero affinché si possa trovare al più presto una soluzione che consenta al tempo stesso di salvaguardare le disponibilità finanziarie e le legittime e differenti istanze avanzate dai cittadini.
Grazie per tutto quello che state facendo e per la passione con cui state affrontando questa nuova avventura politica.
Un caro saluto,
Maurizio Lupi"
"Le parole del Ministro mostrano un'apertura inaspettata per noi perché fino ad oggi siamo stati abituati a dialogare col muro di gomma dell'assessore Bernocchi, il nocchiero che incita ad aver fede e tenere la rotta perché il viadotto sarà fatto ad ogni costo.
E sono dirompenti: si può pensare ad un altro tipo di progetto che tenga conto delle istanze dei cittadini - che lui definisce legittime mentre l'assessore le chiama quisquilie - pur salvaguardando le disponibilità finanziarie sin qui ottenute.Con buona pace di chi, come il senatore Mazzoni, terrorizzava con lo spettro della perdita dei soldi nel caso di cambio di progetto.Questo impegno del Ministro, aggiunto alle pesanti anomalie che l'AVCP ha per ora rilevato in tutto l'iter burocratico sin qui percorso, ci lascia ben sperare per un futuro che non preveda una città posta sotto l'ombra ingombrante e degradante di un viadotto.
Filippo Bonanni- Comitato per la Riqualificazione del Soccorso"

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Parlerei a proposito del suddetto programma di un coacervo rumoroso e assai poco armonioso di spicciolati indirizzi, spesso contraddittori gli uni con gli altri, al di là della formale e chiara esposizione. Si genera, dopo avere ascoltato il candidato nel dibattito, e leggendo anche il tuo personale e ampiamente condivisibile commento, una sorta di frustrazione esistenziale, quasi di irritazione che sul piano dell'impegno mediocre registrato nei confronti delle politiche culturali, non è retorico affermare, ci tira piuttosto indietro, ai tempi andati (non i migliori tra quelli) piuttosto che guardare in avanti con coraggio, consapevolezza e carisma. Non si ravvisa alcun colpo d'ala, e neppure intenzioni vere di cambiamento, se non altro di sburocratizzare gli apparati, di far valere le ragioni e i diritti della storia negata (vedi Gonfienti, ma anche la Fattoria Laurenziana, ecc., ovvero di rendere finalmente protagonista la comunità locale del futuro delle proprie risorse. Non si prova neppure lontanamente ad immaginare quale potrebbe essere questa nostra città recuperando i suoi antichi tesori di arte, di storia; giacimenti culturali ed ambientali mai presi realmente in considerazione per quello che sono, e messi in campo per progredire in conoscenza, educazione e etica collettiva, ovvero per produrre davvero le basi di un ritrovato ed equilibrato "sviluppo", senza doverlo evocare per ben 28 volte, come tu hai giustamente sottolineato, così banalmente e in modo del tutto autoreferenziale. Sembra di rivivere la mistificazione della "sostenibilità".
Per tutto questo, non mi trovo d'accordo sul voto, al quale, considerati gli omissis,le negazioni concettuali, il gratuito dogmatismo e lo stesso preteso ecumenismo più volte sottinteso nel programma, non assegnerei neppure una risicata sufficienza.

Anonimo ha detto...

Gentile anonimo,
questo commento e' forse indirizzato all'articolo precedente, sul programma PD?

Gianfelice

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