martedì 24 giugno 2014

Se non c'è il Comune, c'è il Circolo Arci

Dopo gli assalti alle province (per eliminarle...), anche i comuni risultano indeboliti.
E' stato più che evidente nella precedente amministrazione, anche a causa della crisi economica degli stessi.
Ma non solo.
Il sindaco può ancora decidere molto, certo, ma c'è qualcosa nell'aria che ci dice che ormai...oppure che qualcosa sta per cambiare.

I consigli comunali con le commissioni, gli assessorati, sono solo il lontano specchio di quello che furono.


A Prato non abbiamo più nemmeno le circoscrizioni, e si sente.

Ecco che proprio qui si sta verificando un fatto nuovo: i vecchi circoli Arci e Acli cercano di rimpiazzare questa mancanza di presenza del Comune sul territorio. Ecco che da un po' di tempo, sostenuti a livello di partito immagino, stanno rinascendo, misteriosamente.

E anche le parrocchie ne avranno un beneficio, forse? Certo è che si danno un gran daffare, nel periodo estivo, con gli oratori, e si nota eccome! (La Chiesa sta lavorando forte, con Francesco la crisi e gli scandali sembrano passati, vero?).

Fatto sta che questa nuova tendenza 'circolante' è un dato di fatto ben chiaro sul nostro territorio e altrove. Il sistema circolo (e parrocchia) si sta rafforzando; ciò significa che il sistema partito s'innesta e prende ancora più forza, non essendoci più la presenza comunale della circoscrizione.

Staremo a vedere cosa succederà, ma certo questo ha un risvolto ben preciso e marca una disparità enorme; le altre forze politiche non dispongono di simile struttura e appoggio!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Acutissima osservazione.

Franca

Quarta replica de "Ti mando ai celestini"

  La Nazione, oggi. Una delle poche volte in cui pubblica la locandina dello spettacolo. Anzi, nel mio caso, è la prima volta in assoluto. P...