giovedì 31 luglio 2014

GONFIENTI, LE ''BALLE" CONTINUANO


Ecco, come sempre, ogni volta che denuncio qualcosa di Gonfienti, che subito dopo si danno daffare per smentire quello che ho scritto. Devo farlo più spesso...!

Rimane il fatto che la Soprintendenza deve spiegare cosa ne fa dei nostri soldi, visto che non ha messo in ordine il sito come è scritto nel cartello, anzi si trova in mezzo a una piccola selva!.

Hanno un terrore panico di quello che scrivo - con tanto di documenti - e non dormono la notte per smentirmi!

E' sempre stato così dal 2008, come ho avuto modo di scrivere e provare nel mio libro su Gonfienti. Faccio o scrivo una cosa, e subito devo 'annebbiare', confondere, intorbidare, illudere i cittadini con le balle, questa volte, una 'ballina' confezionata bene, via!

Quello che hanno approvato ieri, è solo un atto formale, pur necessario, certo. Che la Regione compri Gonfienti va bene, bisogna vedere poi se nel frattempo non distruggono tutto, come già sta accandendo ed è accaduto; insomma, se non arrivano quando ormai è troppo tardi.

Nell'articolo che copio sotto vi si parla di Fabrizio Mattei, per due volte sindaco di Prato, che risulta il campione dell'atto formale e si impegna in chiacchiere: fu durante il suo mandato che la Città Etrusca sul Bisenzio fu scoperta, e fu fatto il possibile per farla rimanere sottoterra al fine di far sviluppare Interporto, Aeroporto e tutta la devastazione della Piana.
Magari se come sindaco si fosse mosso prima (con Romagnoli fu il 'de profundis!), e avesse detto qualche no, sarebbe stato meglio e ora non dovrebbe in fretta e furia confezionare determine!

Foto dell'estate 2009, durante le riprese
del video "Gonfienti muore". 
Cercano di confondere le idee e cancellare la memoria, e troppo spesso ci riescono.
Foto di Maila Ermini. Il sito di Gonfienti il giorno prima del debutto del mio
"Gonfienti storia di una battaglia" il 20 novembre 2010.
Poi il sito non è stato più riaperto, ed è di nuovo ricoperto dalle erbacce
e sprofondato nelle erbacce.





Foto di G.Centauro del 'megamostro' all'interno dell'Interporto, al lato del
sito archeologico, che si trova alla sua destra, ultimato nel 2010.


Da Notizie di Prato

"Gli impegni della giunta toscana per l’acquisizione dell’area degli scavi archeologici di Gonfienti entrano nel Documento annuale di programmazione della Regione. Questo grazie a una risoluzione, proposta dal consigliere pratese Fabrizio Mattei (PD), votata pochi minuti fa dall’Aula con un voto bipartisan (solo due astenuti).

Nella risoluzione si fa riferimento alla “necessità di valorizzare il patrimonio storico e archeologico della Toscana”, enunciata dal Documento di programmazione, e viene ricordata “la grande rilevanza archeologica del sito etrusco di Gonfienti a Prato e la necessità di urgenti interventi di salvaguardia e valorizzazione dell’intera area archeologica”.

Quindi per la giunta regionale si tratta ora di “dare seguito agli impegni già annunciati e sottoscritti per l’acquisizione dell’area al patrimonio disponibile della Regione Toscana, oggi di proprietà della società dell’Interporto della Toscana Centrale e consentire finalmente la realizzazione di un progetto adeguato e concreto per il recupero e la valorizzazione di uno dei siti archeologici e etruschi più importanti del nostro del Paese”.
«Sono molto soddisfatto per questo voto – commenta Fabrizio Mattei – e continuerò a seguire da vicino la vicenda, affinché questa volontà di acquisizione dell’area, ribadita anche dal Consiglio regionale, possa concretizzarsi rapidamente».

1 commento:

Anonimo ha detto...

Volevo complimentarmi per l'attenzione costante con cui si è spesa per la città etrusca.

Franca

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