giovedì 21 agosto 2014

Stagione teatrale 2014-2015, senza un euro pubblico


Presto vi darò notizia della prossima stagione teatrale alla Baracca, che ho deciso di organizzare  nonostante la assoluta mancanza di fondi pubblici, la mancante sentenza al ricorso al TAR contro la decisione di escluderci dalle Residenze Teatrali della Regione Toscana e, in generale, l'assenza di attenzione da parte delle istituzioni. Nonostante ultimamente si riempiano la bocca di voler valorizzare le periferie.

Naturalmente nessuno si preoccupa di come sia gestiti i fondi pubblici, a chi e come vengano dati, le nomine di partito di certi teatri, dati in pasto agli amici possibilmente anche di letto o di partito, le profonde ingiustizie che esistono e che sono non più solo drammatiche, ma risibili.

Al solito ci si sciacquerà la bocca con il motivetto dei giovani artisti - tutte le volte è così, dai tempi del Fascismo! - e intanto si farà quello che si è sempre fatto, ossia impedire l'indipendenza, la creatività, l'arte stessa utilizzando la complicità migliore, il servilismo e la vanità di gran parte degli artisti stessi e degli intellettuali italiani che, anche in tempi di guerra, basta che continuino a lavorare, ti stanno zitti!

La differenza, rispetto ai tempi del Fascismo, è questa: che allora ci avrebbero fatto chiudere il teatro; ci avrebbero assalito squadracce (ma abbiamo avuto anche attacchi simil-squadristici nel passato), ci avrebbero intimorito (lo hanno fatto però tante volte in maniera subdola!). 

Oggi è un'altra strategia d'annullamento: il silenzio e la mostrata indifferenza, il disprezzo, come è stato tanto nel passato, il considerarmi odiosa eccetera, l'abbandono.

Nonostante tutto questo, si avanti lo stesso. Nonostante alcune compagnie locali amiche, in tre anni, grazie al Regional Dispenser, prendano più di 500 mila euri! Chissà cosa faranno, con tutti questi soldi; non riesco proprio a immaginare.

Intanto al Teatro La Baracca, senza un euro pubblico, ci saranno novità assolute e riprese, come al solito dando attenzione all'attualità (drammatica) e al passato (che si tenta in tutti modi di cancellare),  con commedie divertenti e spettacoli dedicati ai ragazzi.
Quest'anno ospiterò artisti esterni.

Il primo spettacolo, a settembre, sarà un debutto, Miriam, una nuova opera teatrale che ho scritto e che interpreterò, e di cui vi mostro la locandina tratta da una immagine durante lo studio del personaggio.

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