martedì 30 settembre 2014

C'era una volta il Comitato per la Città Etrusca sul Bisenzio

Alla luce della ennesima puntata dello sceneggiato dal titolo Gonfienti Etrusca (e Cascinette in Tavola) su iPad, di cui anche ieri è andata in onda una puntata di promesse da parte di Rossi e ora del sindaco Biffoni (1), mi è preso un attacco fortissimo di nostalgia.
Ma guarda cosa ti vado a pescare! Copio e incollo un documento del 2007, che si trova in linea, non è niente di segreto (2)! e che riguarda un appello lanciato dall'allora Comitato per la Città Etrusca sul Bisenzio  per impedire l'ampliamento dell'Interporto di Prato e sottoscritto da diversi cittadini, che chiedeva di non continuare con la costruzione dell'Interporto, per il bene dei cittadini e della città!
La domanda era: E' LECITO COSTRUIRE SOPRA UNA SCOPERTA ARCHEOLOGICA COSI' RILEVANTE? PERCHE' LA SOPRINTENDENZA CONCEDE QUESTO PERMESSO?
Un appello che fa una tenerezza...! Pensate come sono ascoltati, i cittadini, pensate come i nostri governanti, alcuni dei quali ancora ben in sella, hanno praticato il bene comune! Hanno sepolto il decumano, hanno portato via reperti importantissimi, hanno bloccato gli scavi e le ricerche!
Allora esisteva il Comitato per la Città Etrusca, ora scomparso o fatto scomparire come qualcuno sostiene con una punta di dietrologia, e ancora io credevo alle favole e andavo in giro a proporre il dramma  Laris Pulenas, sicura che me l'avrebbero fatto fare proprio perché era stata scoperta la città etrusca! Com'è noto debuttammo -dulce et decorum est pro patria mori! - a Poggio Castiglioni nel 2008, ci fu solo una concessione a denti stretti di un patrocinio da parte del Comune!
Non sapevo che fra i firmatari dell'appello ci fosse chi ora sta nel CdA del Metastasio, la signora Maffei, (prima rappresentante  di Rifondazione Comunista, poi assessore alla cultura di Montemurlo), non me lo disse in veste istituzionale quando ci conoscemmo e io le raccontai un po' della storia etrusca locale e della mia battaglia. Fece mostra di non sapere poco o nulla della faccenda, e naturalmente la fanciulla si guardò bene da avere a che fare con me.




COMITATO

PER LA CITTA’ ETRUSCA

SUL BISENZIO
 
                      


Le associazioni e i comitati firmatari del presente appello prendono atto che sono venuti alla luce rilevanti resti di abitazioni etrusche nell’area destinata all’ampliamento del terminale intermodale dell’Interporto di Prato, per il quale la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana ha concesso inspiegabilmente in data 29/11/2006 il nulla-osta per il rilascio del permesso di costruzione.
I muri di queste abitazioni hanno lo stesso preciso orientamento (22 gradi in direzione nord e 202 gradi in direzione sud) della grande Domus etrusca già indagata.  Questi ultimi ritrovamenti posti a meno di 100 metri dall’area vincolata, fanno senza alcun dubbio parte dell’abitato etrusco.
Ci appare quindi evidente che la città etrusca si espandeva ben oltre l’area sino ad oggi vincolata.
Nonostante ciò, poiché l’area rientra nella zona di espansione dell’Interporto, viene concesso che la città etrusca sia ricoperta da edifici, asfalto e binari, negando così a noi ed alle generazioni future la fruizione di un bene tutelato costituzionalmente.
Allibiti e preoccupati a che ciò avvenga, chiediamo con forza che sia applicata la costituzione e la legge che prevede la tutela e la valorizzazione dei beni archeologici al fine della fruizione pubblica.
Chiediamo che siano immediatamente sospesi i lavori di ampliamento dell'Interporto.
Chiediamo inoltre se sia un comportamento legittimo quello della Soprintendenza della Toscana che concede un nulla-osta a costruire in presenza di rilevanti evidenze archeologiche.
Prima che siano posti in essere comportamenti censurabili sotto vari profili, storici, culturali e legali, chiediamo con forza che le amministrazioni regionali, provinciali e comunali intervengano a tutela dei reperti archeologici come del resto prevede la legge.
Chiediamo inoltre con forza che il Ministero dei Beni Culturali, di cui la Soprintendenza territoriale è un organo periferico, intervenga  direttamente  al fine di decidere se sia lecito costruire sopra i resti della città  etrusca che è stata definita come la più importante dell’Etruria Settentrionale.

Adesioni


Comitato per la città etrusca sul Bisenzio, Prato e Campi, Associazione culturale "Camars", Prato, WWF, sezione di Prato, Italia Nostra, gruppo di Prato, Comitato "Terra di nessuno" degli abitanti di Gonfienti, Giovani Comunisti Prato, Prc Federazione di Prato, Federazione Provinciale dei Verdi Prato,Federazione Comunale dei Verdi Prato, Adriana Pagliai, Coordinamento dei Comitati della Piana, Riccardo Buonaiuti, Insegnante, Aurelio Gucci,Comitato di Iolo e S.Andrea "Vivere in periferia",Mino Giunti, Daniela Bagattini, dottoranda Università di Firenze Comitato Socio Ambientale di San Giorgio & S. Maria  a Colonica (ONLUS), Andrea Crinò,Fausto Bagattini, assessore alla cultura del Comune di Montemurlo,Elisabetta Meniconi,Leonardo Becheri, capogruppo Prc comune di prato,Gruppo consiliare  Prc Provincia di Prato, Erika Cellini, ricercatrice precaria (Università di Firenze),Ilaria Maffei, capogruppo Prc Montemurlo, Laschi Alessio, segretario Circolo Prc Montemurlo,Fulvio Batacchi,Pier Luigi Giannetti, Presidente del Consiglio federale dei VERDI della Toscana,Andrea Molco, portavoce dei Verdi della Provincia di Livorno,Francesco Berti Consigliere P.R.C. della Circoscrizione Centro Prato,Barbara Saracino, dottoranda di ricerca, Università di Firenze,Comitato della Valdisieve,Paolo Gori Savellini, Firenze,Giovanna Bogani,Fabrizio Gorelli, Daniela Morra coportavoce comunale dei Verdi di Prato,Celso Bargellini coportavoce dei Verdi di Prato, Filippo Bardazzi, studente universitario,Riccardo Bardazzi, commerciante,Rossana Bartolini, commerciante,Sara Bellandi,Danilo Presentini, Prato, Franca Zecchi, Prato,Giulia Giochetti, Prato,Barbara Tozzi, Prato,Saida Grifoni,Roberto Menichetti   Pistoia,Gianni Varrasi, consigliere comunale a Firenze e Presidente della commissione per l’arredo urbano,Dott. Toufic El Asmar, Segretario ASPO – ITALIA, Prato,Silvano Benitti, ingegnere,Lorenzo Neri,Marco Alciati, Brescia,Alessandra Aiello, Roma,Ilenia Innocenti, studentessa lavoratrice, Montemurlo,Gualtieri Pierantonio, pres. ass. culturale Amici Degli Etruschi,Claudio Pofferi,Alessandro Vaneffi , Firenze,Viola Vaneffi, Firenze,Michela Antonioli,Adriana Vidulich, insegnante Prato,Claudia Buonajuti, insegnante, Firenze, Gabriele Zen, Prato, Maurizio Zen, Prato,Stefania Guida, Prato, Francesco Guida, Prato, Maria Mannelli, Prato, Marco Carlo Monzali,Radio Gas Prato,Leonardo Pampaloni, insegnante Prato,Monica Cocci, Prato,Francesca Calamai, Prato,Sergio Paoli, Prato,Tesco Paolo,Marco Signorini, Firenze, libero professionista, David  Milani, Prato, Alberto Neri, Impiegato, Firenze, Mauro Capone, Franciolini Simone, FIRENZE, Francesco Colzi, studente di architettura, Franco Franceschini, Carmela De Pascale, insegnante Prato, Rita Limberti, insegnante Prato, Simone Puggelli, insegnante Prato, Francesco Fedi, Marco de Santis, Fabrizio Funghi Prato,Federico Funghi, Prato,Gianpaolo Funghi, Prato,Rosella Cioni, Prato,Carlesi Iolanda, Prato, Angelo De Caroli,Franca Bocci, Matteo Benesperi,Marilena Russelli  Prato,Lorenzo Fissi, Poggio a Caiano (Po)



1 commento:

Anonimo ha detto...

La signora Maffei e' un tipico esponente di cultura ecologica: materiale riciclato, non si butta niente, sempre buona per tutte le stagioni.

Fiele

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