venerdì 8 maggio 2015

Letterina ai candidati

Candidati,

forse non vi è chiaro come è difficile vivere e muoversi per il territorio.
Non vi curate di questo.
Dovreste andare a piedi, andare in bici. E vedrete la fatica di vivere la città e gli altri luoghi ancora rimasti non cementificati.
Chiedetevi veramente: come si vive nello spazio per cui chiedete il consenso?
Invece trattate tutti e soltanto gli argomenti che dettano i 'mass-media'. Punto. Oppure della vostra fazione.
Avete idealità pre-confezionate, non siete convincenti.
Ci vuole un piano per muoversi a piedi e in bici senza sprecare tutte quelle energie nervose che servono per tornare, ogni volta che usciamo, vivi a casa.
Invece tutto e soltanto è fatto e costruito per le automobili, che sono diventate vere e proprie armi per aggredire ed eventualmente uccidere.
Già se uno di voi pensasse a questo, semplicemente, come sarebbe bello e rivoluzionario!
Condivido con voi alcune riflessioni dello scrittore romano Tertulliano, per sottoporvi la sua attualità:
"Floride case cancellarono i deserti: campi coltivati domarono le selve, animali domestici fugarono le fiere. Le sabbie sono seminate, le rocce tagliate, le paludi prosciugate: vi sono più città delle capanne di un tempo. Le solitudini più non spaventano, né gli scogli atterriscono: ovunque sono case, ovunque è popolazione, ovunque è lo Stato, ovunque è vita". 

Candidati!

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