mercoledì 1 luglio 2015

"Lo spettacolo della città 2", spiegazione e commenti


Mi chiedono com'è composto il testo de Lo spettacolo della città. Il primo tragitto è altro testo dal secondo. Comunque, a parte i brani 'classici', di cui è detto titolo e opera, il testo è originale nel senso che l'ho scritto io. Anche le canzoni non 'riconoscibili' sono mie.
Per questo secondo tragitto: la satira alla Chiesanuova, Aldilà e Aldiqua, uguale; quella al Pecci è invece una rivisitazione e mixage fra un testo classico (Marinetti) e una conferenza (pur rivisitata, della Dottoressa Quindi).
L'ho chiamato 'zibaldone', non solo ricordando Leopardi, ma anche i miei tempi in quel di Romagna, nella prima era della mia vita: là lo zibaldone è una vivanda costituita da un amalgama di ingredienti diversi.  
Per tutto il resto, invece di chiedere, venite a vedere.


"... Non dimenticherò questo 'viaggio teatrale' attraverso una città che prima, mi duole dirlo, mi era indifferente, e che invece mi è rimasta in tutta la sua 'anima'. In breve io porto con me nella mia Calabria piuttosto Prato che Firenze. Idea ed esecuzione stupendi, brava, bravi.
Un affettuoso saluto, grazie." Luisa F

"Complimenti per la lettura originale, ...particolare della città". Tiziano P

"Una poesia che prima prende a pugni l'anima e poi l'accarezza...grazie!"  Arianna C

"Altre emozioni, altri significati...ma sempre un grande Spettacolo! Grazie", Chiara B



Nessun commento:

Quarta replica de "Ti mando ai celestini"

  La Nazione, oggi. Una delle poche volte in cui pubblica la locandina dello spettacolo. Anzi, nel mio caso, è la prima volta in assoluto. P...