lunedì 6 giugno 2016

A Prato squallore etrusco

Mentre si pensa di celebrare gli etruschi con cene di 40 euro a testa a Palazzo Pretorio di Prato ("Banchettando con gli etruschi", ma soprattutto con Coopculture, discussa società cooperativa, e vedi anche  le polemiche riportate sul suo sito), i cittadini che abitano accanto all'Interporto di Prato, là dove dovrebbe esserci un'area archeologica, vivono in condizioni assurde: mi riferisco a coloro che hanno la casa in Via Fiorentina, alla Macine e la Querce, stretti fra ferrovia, Interporto con trenino morto, piazzali degli etruschi abbandonati e sottopassi usati come parcheggi. 

Abbiamo provato a passeggiare in Via Fiorentina, ma è impossibile. Se si vuole andare a Gonfienti, o si torna a Ponte Petrino, oppure si deve passare per due sottopassi contigui, uno dei quali allarmante anche di giorno, e da un interporto bunkerizzato.
Un vero squallore etrusco moderno, che nessuna passeggiata in Calvana o a Poggio Castiglioni incombente riesce a far dimenticare.
Tutte le proteste passate sono state soffocate, e la gente è stata azzittita in vario modo, spesso con una manciatina di promesse e due lavoretti.



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