mercoledì 31 agosto 2016

Barberis delle meraviglie

L'Assessore all'urbanistica Valerio Barberis è il grande annunciatore di questa giunta pratese.
Nessuno come lui.
Niente a che vedere con il Sindaco Biffoni, che piuttosto che con annunci, ci delizia soprattutto con la sua espressione di mimica facciale che nelle foto è sempre un po' bambinesca: egli appare come in quelle foto, per capirci, che si scattano ai bambini davanti alla torta del compleanno, sorpresi e felici, con qualcosa sempre un po' in disordine.

Non molto meglio certo, dico per inciso, si mostra il sindaco pistoiese Berardinelli, che si fa fotografare col laccio emostatico addosso mentre dona il sangue...

Torniamo al nostro assessore delle meraviglie. Dopo aver fatto grandi annunci su parchi sul Bisenzio, lungo il Bisenzio, per il Bisenzio; dopo aver minacciato la riqualificazione della periferia, con addirittura il 'rammendo delle periferie', con una piazza per ogni frazione di Prato; dopo l'annuncio 'rivolterò Prato come un calzino', ma che finora ci ha regalato solo alcune panchine bianche molto discusse in piazza del Comune, perché invece di andarci con i calzini i pratesi ci vanno con le scarpe e le sporcano; dopo tutto questo ecco che ora ci fa tremare con un altro incredibile 'lancio': in occasione dell'inaugurazione del nuovo Pecci a ottobre, metterà un'opera d'arte in ogni piazza della città di Prato...




3 commenti:

Anonimo ha detto...

Biffone!

Anonimo ha detto...

Barberis e'un altro a cui piace l' "annuncite", spesso per progetti e magnifiche sorti e progressive poste ben al di la'della fine del mandato di questa amministrazione. Nulla di male se poi si facesse bene l'ordinario,il giornaliero....ma basta vedere banalmente la grottesca questione della panchine di piazza del Comune per capire in che mani siamo: al di la'della questione del design, possibile che un architetto prima di avallare l'acquisto(caro) di elementi simili non si chieda "A": se un materiale totalmente bianco come quello di cui sono fatte le stesse non sia anche a prova di lordure varie, che andranno a modificarne totalmente l'aspetto in poche ore rendendole orrende e -cosi'sporche- davvero poco qualificanti nella piazza piu' importante della citta'
"B" una volta avallata la cosa,forse e'il caso di difenderla a spada tratta e non proporre la pantomima del"siccome si sporcano non te le pago" complice l'ameno Alessi.

Parlare di progetti futuri faraonici e ambiziosi con costoro e' cosa inutile.

simone ha detto...

Per il discorso di "un'opera d'arte in ogni piazza di Prato" stiamo ancora aspettando...e ormai mancano poco più di una manciata di mesi alla fine del mandato. Certo se impiegano 2 anni circa per sistemarne UNA (vedi Piazza Ciardi) sarà piuttosto dura . Sento già le obiezioni: l'Opera in questione non era stabile andava riadattata , con l'intervento dell'autore della stessa, etc etc. Bene: sono comunque passati 2 anni per farlo( un'enormità)...e per le altre piazze? S.Francesco, Piazza Duomo, S.Domenico etc etc ?
Ripeto: se ti presenti come "Un'altra storia" poi non puoi rifugiarti nelle solite scuse (burocrazia, tempi tecnici, sistema di appalto dei lavori) perchè sei stato tu a fare lo sbruffone (per acchiappare voti piuttosto che per reali capacità tecnico organizzative e "canali preferenziali" chimerici con il governo: ora dopo 5 anni è palese ). Bisogna che a fine mandato, tempo di bilanci , noi cittadini cominciamo a presentare il conto senza farci stordire da discorsi e arrampicate sugli specchi, e inchiodare chi ha chiesto i voti con tanta spocchia alle proprie responsabilità. Su un piatto della bilancia il fatto e sull'altro il promesso, vagheggiato, sbandierato a parole (e rendering).

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"Amo il teatro perché si arriva alla verità smascherando il falso; mentre nella realtà si arriva alla falsità smascherando la verità&qu...