martedì 15 novembre 2016

Perché il Sindaco di Prato Biffoni risponde sempre stizzito?

E' un fatto che tra capannoni macrolotti, nuove e vecchie aree, a Prato si riprende a costruire alla grande, e nascono grandi centri commerciali. Dopo Gigli, Parco Prato, Esselunga e prossimo nuovo centro commerciale nell'area dell'ex Fabbricone, il piccolo commercio, va da sé, verrà ancora più schiacciato e marginalizzato, e quindi avremo ancor più fondi sfitti.

Il Sindaco dice che per arrestare il fenomeno dei fondi sfitti  non può fare un gran ché, non li può tassare e che, 'ognuno deve fare la sua parte'. Ma che significa? Tocca a lui e alla sua giunta fare in modo che qualcosa cambi, e che il centro venga in qualche modo rivitalizzato anche dal commercio, e non solo dai 'localini mangia e bevi'...

Se si rivitalizzano solo i grandi capannoni, o  si concedono permessi anche per nuove aree e ristrutturazioni importanti, è evidente che solo i grandi gruppi ne risultano favoriti. I 'piccoli' necessariamente muoiono o non si avventurano in affitti di locali nel centro storico.

Ma ormai la politica sembra dare voce soltanto ai 'grandi sistemi', come accade per mia esperienza in altri settori, che con i loro capitali sono in grado di condizionare la politica.

Si attua così la devastazione della città in due modi: costruendo ancora, mangiando territorio, e impoverendo la popolazione.

Il Sindaco qualcosa potrebbe fare: quanto meno smetterla di rispondere sempre stizzito, nervoso, poco amabile, indisponente. Come se non si potesse criticare, suggerire, controbattere.  Lui è lì anche per ascoltare e incassare, come si dice, tutto questo. In particolare in questo tempo, dove chi lavora in proprio vive in grandi difficoltà e senza prospettive.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Si chiamano emorroidi. A volte vengono nel naso, o nelle orecchie o nell'ombelico, ma a lui solo dove gli compete, perche' e' uomo di legge. Sono molto fastidiose e persino dolorose. Bisogna andare dall'urologo o da un chirurgo ma lui non ha tempo: va a benedire i massoni nella loggetta di sopra, o in quella di sotto, o va a Roma, ma tempo per se', poverazzo, niente. Se avesse piu' tempo da autodedicarsi, potrebbe curarsi ed essere persino amabile con I cittadini di cui e' sindaco.

Pierino Tutore

Anonimo ha detto...

Il sindachino mica ha la minima capacità dialettica e intellettuale per replicare a critiche bene argomentare. ...va subito in affanno se gli si chiede conto NEL CONCRETO delle cose. Risponde a slogan oppure con la frase che ripete dal primo giorno di insediamento "Non è mia competenza". A forza di lavarsi le mani su tutto con questa storia, le ha consumate. Un quaquaraqua'.

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