domenica 11 dicembre 2016

Raccolta differenziata: quello che non sai

Mentre noi ogni giorni ci industriamo nel fare con fatica e diligenza la nostra raccolta differenziata, per cui abbiamo almeno 4 secchi di raccolta eccetera, e puliamo anche il rifiuto che non sia quello umido; mentre ci preoccupiamo di utilizzare meno detersivi che sia possibile o utilizzarne di alternativi naturali; mentre non usiamo, per quanto davvero ci è possibile, l'automobile; insomma, mentre ci sforziamo di vivere ecologicamente e di mettere in pratica precetti che ormai stanno solo nel cervello delle formiche, ecco che un'amica ti invita a leggere un articolo di giornale e scopri  che sei anche tu a far guadagnare e a spianare strade di carriere a certi personaggi navigati della politica e degli affari ,che proprio non si comportano, sembra, 'ecologicamente'. E non lo sai, non lo sapevi.
Quello che scrive il Fatto Quotidiano nell'articolo che in parte copio lascia perplessi. Si parla di conflitto di interesse dello studio legale dell'avvocato Bernocchi, delegato per ANCI per il recupero credito  dei produttori di imballaggi presso CONAI. Cioè lui recupera i crediti dal CONAI per i Comuni attraverso un suo studio privato e quindi prenderebbe i soldi da ANCI, in quanto incarico pubblico, e da CONAI in quanto studio privato?
Al momento Bernocchi è anche consigliere del Comune di Vernio, dopo essere stato assessore alle Grandi Opere del Comune di Prato nella passata giunta guidata da Roberto Cenni. E anche fu consigliere provinciale.

"Bernocchi è da anni il delegato a Energia e rifiuti dell’Anci, l’Associazione nazionale dei comuni italiani, e sotto la presidenza di Sergio Chiamparino ne è stato anche il vicepresidente. Da tempo, insomma, ricopre un ruolo determinante nel fare gli interessi dei comuni nella gestione dell’immondizia. Una delle sue controparti è il Conai, il consorzio privato che è al centro del sistema della raccolta differenziata degli imballaggi. Le cose funzionano così: per ogni tonnellata dI imballaggi immessa sul mercato i produttori di imballaggi versano un contributo (cac, contributo ambiente Conai) al Conai, controllato dagli stessi produttori. Il sistema Conai, costituito dal Conai e da sette ‘sotto-consorzi’ (ciascuno dedicato a un materiale da riciclare), riconosce poi ai comuni un corrispettivo a tonnellata che dovrebbe compensare gli extra costi sostenuti per la raccolta differenziata degli imballaggi rispetto a quella dei rifiuti generici. Questo corrispettivo viene stabilito ogni cinque anni a seguito di una trattativa tra Anci e Conai, come accaduto nel 2009 e nel 2014 con Bernocchi nel ruolo di responsabile rifiuti per l’Anci. In sostanza, quanto più lui è bravo a fare gli interessi dei comuni, tanti più soldi entrano nelle loro casse per finanziare la raccolta degli imballaggi. E, di conseguenza, tanti più soldi il Conai dove sborsare. Anci e Conai, per questo, sono due controparti. Ma ilfattoquotidiano.itha scoperto che da diversi anni il Conai ha un legame con lo studio legale dello stesso Bernocchi. Lo studio, infatti, attraverso un altro avvocato, cura il recupero crediti del Conai, e cioè i contributi cac evasi dai produttori di imballaggi"


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