lunedì 11 settembre 2017

Tribunale del popolo

Tribunale del popolo,
tu che sentenzi ogni giorno a ogni ora,
che non chiudi mai;

che sei così sicuro che tu
stupri non ne farai;

che non andrai in guerra
né causerai martirio,
che non sarai
il cattivo
la cattiva.
Mai.

Tu che stai
dalla parte dei giusti,
tu che sfili
con le bandiere
corrette,
tu che stai
dalla parte
vera santa
perfetta.

Tu mi fai paura,
tu compatto nella tua accusa,
nel tuo giudizio,
nel tuo prurito
senza scusa.

Io non ho fatto nulla
ma mi sento accusata,
devo aver compiuto un misfatto
per sentirmi toccata

dalle tue ghigliottine,
mani sulla tastiera,
ogni lettera che cade
il giorno diventa sera.

Tribunale del popolo,
la tua sentenza è perfetta
e non potrò più essere
umana, misera, abietta.

Tutti gli altri tribunali
davanti a te sono niente,
tu sei il vero unico spirito
giudicante.

Il delitto è bandito
il peccato recluso.

Ho provato a fuggire
ma con te non c'è verso:

e già prima del giudizio
le tue sbarre attraverso.

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