martedì 5 giugno 2018

Tutti sul carroccio dei vincitori

E' incredibile come in questi giorni si vedano politici saltare in gruppo sul carroccio della Lega, i vincitori!
Ovunque, ma si apprezza qui particolarmente nella rossa Toscana, ciliegina pronta ad essere ingurgitata dalle fauci salviniane.

Salvini, l'ex comunista padano!

Gente che proveniva da sinistra o centro sinistra, tutti inquadrati nelle file renziane (attraverso cui sono entrati nei comuni, per esempio), ecco che te le vedi in posa selfie sul carroccio!

Ma dico, come è possibile, saltare in poco tempo dalla cosiddetta politica dell'accoglienza etrusca al blocco degli sbarchi e alla costruzione dei muri, calderolesca? Da una politica filoeuropeista a una politica sovranista?

Ma sì, tutto cambia!

E d'altronde lo stesso carroccio, che prima era di colore verde, ora che colore ha? Non è forse ritinto? Non vi si combatteva contro la Roma ladrona?  Ora i leghisti più intransigenti sono del Sud. Ne è passato del tempo da quando la Lega organizzò il referendum per l'indipendenza della Padania nel 1997!
Ma chi se lo ricorda più, siamo pronti a essere ingurgitati dai prossimi eventi e dalle prossime rapide, stupefacenti mosse del nuovo capo!

Prima Renzi, ora Salvini.
Parafrasando ironicamente Don Milani si potrebbe dire: la coerenza non è più una virtù!

Nessun male nel cambiare opinione; solo che è sempre meglio porsi qualche domandina dubbiosa su un eventuale opportunismo dei vostra idola politici - per cui sul social web vi strappate il cuoio capelluto e mostrate tutta la vostra lingula fanatica e intransigente - quando, dico, questi nuovi campioni e campionesse del baluardo italico muovono i loro rapidi passi verso le strade più sicure, fortunate e ricche, ossia verso la maggioranza vincitrice, il conformismo e i futuri scranni.




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