venerdì 27 luglio 2018

Irene Pivetti, Prato Lega Cina

Irene Pivetti, presidente di Only Italia, una rete nazionale di promozione e distribuzione sul grande mercato cinese, è venuta a Prato, specificatamente all'Interporto, a offrire i servizi della sua impresa per portare i prodotti italiani in Cina tramite container via ferrovia.

A rinsaldare i già buoni legami d'affari fra Prato e la Cina!

Nessun male, si sa che gli affari sono affari. D'altronde è anche presidente dell'associazione Fondazione Sviluppo Italia Cina e, proprio come presidente di Only Italia ha contatti con il mega parco alimentare di Yangzhou in Cina, dove gli italiani portano i loro eccellenti prodotti. (1)

Irene Pivetti, che non smette mai di ricordare a tutti che è stata Presidente della Camera agli albori della Lega, è anche attiva politicamente ed ha appena fondato una associazione, fra le varie, che si chiama Terra Madre. (Terra Madre che proprio all'Inteporto di Prato, a Gonfienti, è stata offesa!), Se si legge il programma di questa associazione è subito evidente la vicinanza alla Lega,  anche se quel partito non viene mai menzionato. Ma si va per esclusione e per contenuti. E per fatti.
Per esempio, nelle recenti amministrative ad Ancona ha sostenuto l’ex candidato sindaco Tombolini, appoggiato dalla Lega e poi non eletto. Di lei Tombolini ha detto:  
“Con il movimento da lei fondato Italia Madre, la Pivetti…svolge in maniera intelligente e trasparente una attività di tipo lobbistico connessa appunto allo sviluppo dell’economia”.

Mi chiedo allora che tipo di atteggiamento avrà la Lega nelle prossime elezioni amministrative di Prato riguardo a quella che molti definiscono l''invasione cinese', vissuta da tanti pratesi come vero e proprio dramma, perdita di identità (l'identità è un concetto ripetuto da Pivetti e da la Lega come fondante), e come quel partito risolverà il conflitto fra sostegno alle imprese italiane- di cui la signora Pivetti è una testimonial nel mondo -,  e legalità, rispetto delle regole, sicurezza, che sono sempre più corredati, specificatamente da Matteo Salvini ma ripetuti dai suoi seguaci, da motti come:  è finita la pacchia, tolleranza zero, io non mollo, mafia mi fai schifo...

Mi domando anche che atteggiamento sarà tenuto in materia di falsificazione del cosiddetto Made in Italy, visto che a Prato le confezioni sono ormai tutte cinesi, di cui è conosciuta la frequente irregolarità fiscale e nei rapporti di lavoro. Saranno inviate anche le eventuali falsificazioni del Made in Italy via Interporto?

Ma tutto e ancor di altri affari e attività della infaticabile signora Pivetti potete leggere sul suo sito
www.irenepivetti.it



http://www.anconatoday.it/politica/elezioni-comunali-2018/irene-pivetti-stefano-tombolini.html
Dal Sito
https://parcoagroalimentareyangzhou.com/
Ciao a tutti. Ho già scritto molti pezzi su Yangzhou, una città in Cina. Ogni volta che qualcuno parla di Yangzhou, l'associazione immediata è la cucina di Yangzhou.
Il tè del mattino Yangzhou è uno di quelli. Ha una selezione eclettica di piccoli piatti come gnocchi di  granchio (gnocchi al vapore ripieni di granchio e salsa di carne tritata), verdure e specialità di Yangzhou, come polpette ricoperte di polvere di granchio, riso fritto a Yangzhou, che non solo sono popolari in Cina, ma anche oltreoceano.
Chiaramente, il fatto che lo Yangzhou bao (panino farcito al vapore) possa essere venduto in tutto il mondo, può essere attribuito principalmente al processo di produzione alimentare standardizzato di Yangzhou e al sostegno del governo locale. Allo stesso tempo, Yangzhou è aperta e accoglie le imprese alimentari internazionali a costituirsi a Yangzhou.
Resta inteso che Yangzhou Food Industrial Park ha istituito l'unico magazzino di prodotti alimentari nella provincia di Jiangsu in base al quale i dazi vengono pagati solo dopo la vendita delle merci.
Inoltre, Yangzhou sta progettando la costruzione di un centro di distribuzione logistico per la catena del freddo per fornire imprese alimentari con magazzino e distribuzione, commercio elettronico transfrontaliero e altri servizi e infine stabilire il porto cinese per il commercio alimentare della Cina orientale, con un fatturato annuo di oltre 10 miliardi di yuan.
In tali circostanze, Only Italia, un consorzio italiano di PMI, ha raggiunto un accordo di cooperazione strategica con 86Links allo scopo di aiutare più imprese italiane di qualità a localizzare nel parco dell'industria alimentare di Sino-Italia (Yangzhou).
Fondata nel 2011 e con sede a Roma, Only Italia offre l'accesso a una rete di piccole e medie imprese e marchi italiani. Only Italia mira a promuovere lo sviluppo e la crescita delle imprese italiane nel mercato internazionale.
Il parco dell'industria alimentare Sino-Italia (Yangzhou) è stato aperto a settembre 2015 e la sua area di pianificazione complessiva è di 1 chilometro quadrato. Il parco industriale porterà cibo italiano, attrezzature per la lavorazione del cibo, oltre a design di packaging italiano, idee di creatività culturale, istituzioni di formazione per l'insegnamento del cibo occidentale.
Con l'aiuto del governo di Yangzhou, Only Italia e 86Links, cioccolatini italiani, tagliatelle, olio d'oliva e altri prodotti alimentari sono entrati a Yangzhou. Da un lato, i residenti possono gustare cibi italiani freschi e deliziosi e questo incoraggerà l'ulteriore sviluppo dell'industria alimentare cinese. D'altra parte, le aziende alimentari italiane possono avere accesso al mercato cinese e guadagnare più quote di mercato.
Indubbiamente l'industria manifatturiera e di trasformazione, come gli utensili da cucina italiani, le macchine da caffè e gli utensili da cucina introdotti in Cina, può anche aiutare lo sviluppo dell'industrializzazione alimentare cinese. In definitiva, ciò potrebbe creare maggiori opportunità di mercato per le imprese alimentari italiane e, allo stesso tempo, rafforzare la capacità di produzione alimentare di Yangzhou di raggiungere diverse parti.
In un incontro tra Only Italia e 86Links, Irene Pivetti, Presidente di Only Italia e Ex Presidente della Camera dei Deputati, ha dichiarato ”il progetto del parco industriale è stato un importante partenariato strategico. Il progetto mira a promuovere lo sviluppo congiunto dell'industria alimentare tra le due parti. Yangzhou ha avuto un ruolo importante nell'antica Cina Silk Road, quindi questo progetto di un parco industriale spera di portare maggiore interazione per lo sviluppo economico futuro attraverso la cooperazione tra le due parti, concentrandosi maggiormente sulla sicurezza alimentare, sulla protezione ambientale e sull'attuazione dei progetti”.


(2) http://www.anconatoday.it/politica/elezioni-comunali-2018/irene-pivetti-stefano-tombolini.html

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