lunedì 10 dicembre 2018

Seconda edizione de "L'infanzia negata dei celestini", com'è andata la presentazione del libro

Chi è mancato alla presentazione della seconda edizione del libro "L'infanzia negata dei celestini" ha perso davvero un appuntamento significativo: in particolare la testimonianza, cruda ed emozionante - insolita e libera! -  del maestro pittore Marcello Meucci, ex celestino, insieme a quella di un altro che intende rimanere anonimo, ma che pure ci ha dato altre emozioni, oltre che altre notizie dal passato; il ricordo affrescato pieno di stupore e sdegno del poeta della teologia, come lo ha definito Gianfelice,  Fulvio Silvestrini - che è arrivato preparato con il libro sottolineato, letto tutto-, e che fu seminarista a Prato al tempo dello scandalo negli anni '60; le domande e gli interventi dei presenti, e in generale una rievocazione storica di primaria importanza, che fortunatamente ho registrato.
Mancavano tutti quelli che per un motivo o un altro avrebbero dovuto esserci: i tromboncini della politica locale, a cui però della storia della propria città non gliene importa niente, soprattutto se non è rievocata dai "papaveri";  i vari celenterati che fra qualche tempo si vedranno a giro nuotanti a caccia di voti o di collocazioni, e diversi altri che si foggiano di vari titoli, ma che non ho nemmeno voglia di citare.
L'aspetto positivo di queste assenze è che non abbiamo ascoltato interventi 'pelosi', come invece qualche volta avviene a certe presentazioni o molto più raramente agli stessi spettacoli,  intonati da certi "fake-friends".
Una serata che non riusciremo facilmente a dimenticare, la presentazione più significativa del mio libro, ora finalmente in veste nuova.
Per chi lo vorrà comprare: sabato 22 dicembre prossimo, quando ci sarà l'omonimo spettacolo, lo venderò a prezzo speciale insieme al biglietto.
Altrimenti lo si potrà trovare sempre al Teatro La Baracca o durante i miei spettacoli, oppure per il momento, alla Libreria Cattolica di Prato in Piazza Duomo. 

***
La presentazione di ieri ha avuto un significato particolare per me perché le Edizioni del Teatrino di Legno hanno ripreso vita. E per questo ringrazio tutti coloro che erano presenti con forza e coraggio, e anche Gianfelice che, oltre a introdurre accurata/acutamente la serata, mi ha molto sostenuto in una giornata piena di lavoro. La minuscola casa editrice non vuole fare affari ma, economicamente parlando, solo rientrarci nelle spese. Come per questo libro, che ho fatto stampare in copie limitate: primo perché la prima edizione era esaurita da tempo, e poi per pubblicare il Libro Bianco. 
E ora mi occuperò della pubblicazione dei miei testi teatrali e delle mie canzoni, e spero che tutto veda luce nel 2019/2010.
Avanti!

1 commento:

GIUSEPPE ha detto...

SPIACENTE DI NON AVER POTUTO ESSERCI ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO CAUSA LONTANANZA DI KM 450. VEDRO' IN QUALCHE MODO DI POTER ACQUISTARE IL LIBRO. ANCHE ESSENDO UN EX CELESTINO LA STORIA E' FISSA DENTRO DI ME. GIUSEPPE FUCCI

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