mercoledì 12 dicembre 2018

Vannino

Vannino, il cui vero nome è Alessandro Egidio Gori, nato nel 1953, vive a Le Querci di Agliana, e dimostra molti meno anni di quello che ha.
Senza scarpe, nudo, sporco di fuliggine e di altro, vive come un primitivo.
Davanti alla sua casa, sulla via detta Pistoiese (ma dalla parte di Pistoia detta Pratese), c'è molto traffico, e gli ho chiesto come si trovi in quel rumore visto che lui vive come se invece la sua casa si trovasse in mezzo alla foresta.
A lui ho fatto cenno nel mio ultimo spettacolo, Orto omo morto, quando ho parlato degli 'strambi': lo avevo già visto, ma non gli avevo mai parlato.
E' gentile, furbo, arguto.  Mi ha chiesto una sigaretta. Mi ha detto che mi conosceva, ma non è vero. Dice molte bugie, Vannino. Ma il suo vivere così, rudemente e felice (cantava, e cantava anche quando non sapeva di essere visto, cantava con una bella voce), quel suo essere così fuori da ogni schema e senza essere il classico 'matto', a noi pone tutta una serie di interrogativi senza risposta.
Una volta era ricco, Vannino, aveva donne e motori. Poi le cose andarono storte e da tanti anni ormai vive così, con quel cencio davanti alle pudenda, e basta.
Stava spaccando legna per accendere il fuoco nella sua casa, ormai in pessime condizioni. Lo accende dentro casa, il fuoco, ma non c'è un camino dentro. Sono entrata, mi ha fatto entrare e guardare un po'. Ma il rispetto verso la sua persona non mi ha permesso di scattare foto.
Grazie, Vannino, per la tua ospitalità.

2 commenti:

Tigio ha detto...

Il Mio amico Alessandro detto Vannino (nome del suo defunto padre ) vive in Via Provinciale Pratese ...nato il 4 marzo 1950 io conosco la sua storia ...ho anche delle foto di quando aveva la Mercedes Parcheggiata accanto a casa ...

Paulo1961 ha detto...

Invidio molto l'amico unknown perché della gente come Vannino mi piacerebbe sapere tanto la storia...non per gossip o per riderne, ma al contrario proprio pewrché stimola molto la mia attenzione, specie quando si presentano vite che cambiano così, all'improvviso....
P. Carlesi

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