sabato 19 settembre 2020

I candidati e la violenza

Ora che siete stati messi a tacere
avrei voluto sinceramente
che qualcuno di voi, candidato,
avesse parlato di violenza.

Non mi basta che siate contro
l'ampliamento, per l'ecologia,
per lo sviluppo dell'archeologia.
Non mi basta.

D'altronde si sa, capisco,
metterete poi i vostri bambini
sempre i vostri, a pappare.

Quella violenza
che anche voi esercitate,
siete costretti, certo!,
con indosso muti mascherine
azzurre mascherine nere
mascherine bianche
con cui vi siete fatti
fotografare a frotte,
come pipistrelli della malanotte!

Non avete detto una parola
sulla violenza,
che è il vero argomento di tutto.

Io avrei votato per quello
che ne avesse parlato
avesse stilato un programmino
semplice breve piccolino
su come si può fare
per morire ogni tanto solo
di morte naturale,
e non virale
e non virtuale!

Senza essere investiti dalle macchine
senza essere perforati da un coltello
senza saltare su una bomba
senza morire di cancro avvelenati
ubriachi soli impoveriti
o uccisi a fuoco lento dall'odio
che interpretate, come attori maledetti
(bisogna mostrarsi cattivi e spettinati
per essere seguiti e amati!)
sui vostri palchi allucinati.

Come facevano i nostri vecchi
che non tutti furono trucidati
a qualcuno capitò anche
di chiudere gli occhi e spirare
come piccola onda
che saluta il mare.

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