domenica 27 gennaio 2019

Debutto de "La donna invisibile"


Il 2019 è iniziato bene alla Baracca!

Innanzi tutto una nota personale: sono soddisfatta perché sono riuscita a debuttare nonostante l'incidente di ventuno giorni fa. Me l'ero riproposta come missione, come obbiettivo proprio per non abbattermi, anche se momenti di abbattimento li ho avuti perché, abituata a muovermi come una trottola, tutto è stato molto lento e difficile...

Poi è arrivato un pubblico tutto nuovo e attento, ché evidentemente l'argomento della 'visibilità' è di grande attualità, anche se la commedia (o dovrei dire dramma?) poi in realtà contiene elementi distopici, la sua ambientazione è di un presente che è già diventato futuro.

La sfida era poi data dall'allestimento, a cui sono stata inizialmente costretta, e da una ricerca nuova della presentazione scenica dei vari personaggi, che ha escluso alcuni elementi chiarificatori che invece ne "Le maschie", per esempio, erano ancora detti.

C'è un pubblico a giro che ha bisogno di vedere e ascoltare contenuti, e per questo è disposto a venire nella più lontana periferia e in un piccolo teatro non santificato da niente e nessuno.

Grazie  a tutti coloro che mi hanno regalato la loro presenza e i loro applausi.

La noce (come Gianfelice definisce la Baracca) continua il suo ostinato viaggio nell'oceano procelloso.

La donna invisibile sarà replicata il 23 febbraio, ore 21, a La Baracca.



Commenti:

"Mi è piaciuto, bravissima come sempre. Forse mancava un po' di movimento?...Ma forse anche no, dava il giusto senso". (Silvia Mazzoni).

"Grande bravura. Tema attualissimo per noi ossessionati dal metterci in vetrina. Brava" (Rosalia Coco).

"Come non identificarsi? La sovraesposizione alla  quale siamo costretti! Quante volte anch'io ho pensato di diventare invisibile. Bravissima".

"...Aggiungo questo mio commento, che sul momento non ho avuto la prontezza di scrivere. Per me è un giallo politico di grande significato e...con gran movimento. Bello bello". (Raffaella)


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