Per la prima volta a teatro "Il mondo senza donne" di Virgilio Martini, un testo e un autore tabu. Martini, nato a Fiesole, e dopo una vita raminga e difficile sposato e morto a Prato negli anni '80, fu autore di fantascienza sconosciuto ai più, censurato dal Fascismo, processato per blasfemia in Inghilterra, cancellato da tutti quelli che sono venuti dopo. Noi non abbiamo paura di presentarlo alla Baracca venerdì 25 e sabato 26 settembre.
Ricordo che la prenotazione è obbligatoria; i posti sono limitati a causa delle misure anticovid.
(L'illustrazione della locandina è tratta dal libro edito da Solfanelli ed è di Michelangelo Miani).
2 commenti:
Maila dovrebbe dare enfasi che si tratta di una prima assoluta, addirittura mondiale, viste le frequentazioni geografiche dell'autore, Europa e SudAmerica! e il numero di lingue in cui é stato tradotto.
Bene, raccolgo il suggerimento, è PRIMA MONDIALE: un autore - apprezzato a suo tempo da Pirandello - che però già è difficile trovare in biblioteca, figuriamoci a teatro!
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