Recensioni e commenti sul Dìttico del vampiro, che ha debuttato sabato 13 ottobre, con replica sabato 20 ottobre al Teatro La Baracca.
"Che ci piaccia o no, dalla merda in scatola al terrorismo due vampiri
portano in tavola il sangue delle cose, azzannano anche le più apparentemente
anemiche, succhiano amore e scoppiano dilaniandosi come nella peggiore profezia
di un liberismo dal ventre ormai maturo, troppo pesante per questa piccola
pallina che gira nell’universo: niente paura, è teatro e come è già stato detto
(ovviamente pensando il contrario) recitare non serve a niente, il teatro non
serve a niente. Sarà, ma questo genere di teatro mi sembra più concreto della
musica di Pierre Schaeffer, dunque, come coltivatore di suoni e di rumori non
cerco di capire ma semplicemente ascolto e indago la percezione…Vero, il teatro
è piccolo, una baracca, ma anche Piero Manzoni con le sue 90 scatole di merda
aveva pensato a qualcosa che pur dentro un contenitore angusto urlava la sua
capacità di attrazione, l’escremento che assume dentro al suo
mistero di latta il valore dell’oro. E allora ci siamo tutti, anche stavolta
con le natiche spente come i telefonini ma che mormorano frasi legate al
ricordo di vellutate poltrone in terza fila. Un signore offre il suo cuscino a
mia moglie mentre le ultime gocce d’acqua si spengono e la sottile linea tra il
bene e il male lampeggia: è l’alba. Siamo tutti vampiri, dal terrorista
all’infermiera sfilano davanti a noi le dolorose essenze della malvagità
attenuate dal fantastico colore tonale dei due interpreti che padroneggiano,
come sempre, l’idea della cauta provocazione tirata come un graffietto sul muso
dello spettatore.
E' mancato solo il consueto dibattito a fine spettacolo, per il resto
ancora una volta il teatro che non ha padroni si fa in periferia".
Sauro Sardi
"Ho visto e udito...parole graffianti, provocatorie, dissacranti. Parole che scuotono le nostre 'buone' sedate coscienze" (Grazia Frisina)
"Interessante dall'inizio alla fine, bravissimi gli attori" (Laura Fiesoli).
"Meditate, gente, meditate. Complimenti." (Patrizia Pucci).
"Straordinari. Lo scrivo nel senso letterale del termine. Bravissimi." (Salvatore Rappa).
Commenti del 20 ottobre 2018:
"Dittico del vampiro a La Baracca. Teatro del surreale, o forse dell'iperreale. Tant'è che i vampiri sono in sala. Nosferatu..."
...Dissanguato! Bravi!" (Daniele).
"Felice d'aver fatto la vostra conoscenza e...grazie per aver contagiato le nostre anime con un po' d'originalità. Congratulazioni. (Rosa e Emiliano).
"Io non so chi sia stato ad alzarsi in piedi per primo, però ha interpretato il desiderio di tutti noi. E infatti ci siamo alzati tutti. Ma non era una stupida, banale 'standing ovation', ma un vero riconoscimentoper un testo e una interpretazione che non dimentico...E dopo eravamo tutti storditi, dissanguati, contagiati, e parlavamo in rima!...Ti ricordi? Tu mi chiamavi Ma-Marziano, ma anche lui è rimasto infetto!". (Mario)
"Spettacolo d’emotività altalenante che smuove il pensiero e l’anima...narratore di verità assolute...testo e interpretazione esplosivi....che dire....ANDATE A VEDERLO PERCHÈ MERITA!!!" (Rosa Carratù)
"Ho visto e udito...parole graffianti, provocatorie, dissacranti. Parole che scuotono le nostre 'buone' sedate coscienze" (Grazia Frisina)
"Interessante dall'inizio alla fine, bravissimi gli attori" (Laura Fiesoli).
"Meditate, gente, meditate. Complimenti." (Patrizia Pucci).
"Straordinari. Lo scrivo nel senso letterale del termine. Bravissimi." (Salvatore Rappa).
Commenti del 20 ottobre 2018:
"Dittico del vampiro a La Baracca. Teatro del surreale, o forse dell'iperreale. Tant'è che i vampiri sono in sala. Nosferatu..."
...Dissanguato! Bravi!" (Daniele).
"Felice d'aver fatto la vostra conoscenza e...grazie per aver contagiato le nostre anime con un po' d'originalità. Congratulazioni. (Rosa e Emiliano).
"Io non so chi sia stato ad alzarsi in piedi per primo, però ha interpretato il desiderio di tutti noi. E infatti ci siamo alzati tutti. Ma non era una stupida, banale 'standing ovation', ma un vero riconoscimentoper un testo e una interpretazione che non dimentico...E dopo eravamo tutti storditi, dissanguati, contagiati, e parlavamo in rima!...Ti ricordi? Tu mi chiamavi Ma-Marziano, ma anche lui è rimasto infetto!". (Mario)
"Spettacolo d’emotività altalenante che smuove il pensiero e l’anima...narratore di verità assolute...testo e interpretazione esplosivi....che dire....ANDATE A VEDERLO PERCHÈ MERITA!!!" (Rosa Carratù)
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