sabato 12 novembre 2022

Cimiteri, la veglia delle paure, debutto e commenti


Alcuni commenti su Cimiteri, La veglia delle paure, scritti a caldo sul Libro del Gradimento o altrove. Stasera replico.

Ridere a crepapelle, riflettere di cose serie con estrema semplicità. Alla Baracca è possibile. Grazie, Maila (Serena S).

Sarà che siamo coetanee, ma mi sono molto ritrovata nelle tue storie. Mi hanno fatto ridere, sorridere commuovere. Su Pino Daniele brividi, anche perché ho visto 8 concerti, il numero dell'infinito. La terza canzone mi ha portato alla memoria Giorgio Gaber. Che dire, felice di esserci stata. (Edi Guasti).

Bravissima Maila! Un racconto per niente macabro, anzi molto tenero in dei momenti...."

Tanti ricordi mi sono tornati alla mente, è stato bello, sia tutto lo spettacolo, e rivivere un mondo così particilare e dimenticato. (Patrizia Pacini).

Un racconto dal sapore di vecchi ricordi, memorie di giorni lenti ormai passati, dove l'umanità e la condivisione erano colonna portante delle persone. Grazie per aver portato questi "cimiteri". (Federica Vannacci).

Sono rimasto stupito dal passaggio dal teatro alla vita reale di Maila. Complimenti. (Lorenzo Montecchi). 

Grazie Maila, mi hai fatto risentire un passato che non c'è più, ma vivo dentro di noi, facciamo rivivere i cimiteri, ritrorniamo a riappacificarci con le nostre anime. Ritroviamo la nostra cultura popolare. La nostra cultura popolare e contadina! (Erica Tedino).

Un pezzo di teatro popolare, genuino, sapiente e casalingo. Un mistura di poesia e mollica di pane. (Gianfelice).

La Morte ha sapore di santità e va vissuta con pacatezza, perché insegna la vita. Niente paura. Grazie a Maila. (Lisa).

Mi sei piaciuta tanto, mi sono divertita ed emozionata, mentre tornavo bambina, ai nomi e ai cimiteri. Brava tantissimo, grazie. (Giuliana)

Te, tu le scovi da sottoterra! (Rita).

Riflessioni, divertimento, poesia. Sono uscito da teatro con qualcosa dentro. Bello. (Luigi).

Bello,  ironico, e a tratti comico! Mi ha molto emozionata e quando è finito sarei scoppiata a piangere per la forte emozione. Come se si spegnesse un trascorso che non tornerà più, certe figure di nonni "grandi maestri di vita" e come vivevamo i cimiteri e i racconti di paure, esistenti o no, ma in fondo queste simulazioni ci hanno fortificato, resi pronti ad affrontare la vita. Molti adesso hanno paura di tutto ma per non dimostrarlo si fanno arroganti, irriverenti!Grazie per il tuo impegno a farci sempre godere di momenti emozionanti e complimenti per la tua bravura e per le canzoni!! Un abbraccio Maura (Salvi).

 




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Un invito per i 20 anni dei Celestini

 Per stasera, 21 dicembre, ore 20,45 alla Baracca.