mercoledì 23 settembre 2020

Virgilio Martini alla Baracca: quale altro luogo sarebbe possibile?


In questo tempo dove il dissenso e l'alternativa trovano sempre meno spazio, ci piace e sembra ben adatto a questi giorni di mancata democrazia, presentare a teatro un autore dimenticato e scomodo, Virgilio Martini. E dove se non al Teatro La Baracca?  E' uno spazio che a lui sarebbe piaciuto parecchio. Non dobbiamo adeguare le nostre scelte alla politica dominante, non dobbiamo rispondere di numeri o biglietti venduti. Nel bene e nel male siamo indipendenti.

Per questo possiamo toglierlo dall'oblio, ché in qualche modo ci somiglia e non lo temiamo; ci somiglia nella non congruità al potere e alle sue espressioni pseudoculturali, oppressive e strumentali; ci somiglia nel nostro tentativo di toglierci dalla maggioranza che vive ormai rincretinita e manipolata dai mezzi di comunicazione.

E' davvero un autore straordinario,  narratore in un italiano eccellente che meriterebbe studi approfonditi, tesi di laurea.

Mi auguro che qualcuno, dopo questo nostro spettacolo, tutto sui generis, si metta all'opera.

Che fanno nelle università di lettere? Boh. Una volta tanto lo studio nascerà in teatro.

Ci aspettano tempi ancor più difficili di quelli appena passati, lo sappiamo; e tuttavia, dopo il breve e intenso momento di smarrimento a causa dell'epidemia (su cui chissà se mai sarà detta la verità), abbiamo recuperato la nostra forza,  e ci troviamo in ottima forma mentale e creativa. 

Naturalmente siamo arrabbiati neri. Ma non dimentichiamo l'arma del sorriso; anzi, della risata.

Per venerdì 25 siamo al completo - almeno di disdette dell'ultimo momento - , rimane qualche posto per sabato 26 settembre.

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