lunedì 9 settembre 2019

Perché il Museo Etrusco di Prato deve essere a Villa Niccolini

Scusate se insisto: ma dato che coloro che chiedono il Museo Etrusco a Villa Niccolini e la riapertura degli scavi e della zona archeologica di Gonfienti di Prato sembrano dei pazzi persecutori che con le loro incredibili richieste irritano i sonni della povera  Soprintendenza (insieme ai santi politici presto martiri), voglio mostrare una foto di cosa c'è a Villa Niccolini, a due passi dall'area archeologica bunkerizzata.
Si tratta di "strutture murare in ciottoli, allineate le une con le altre, in perfetta coerenza urbanistica, architettonica, cronologica con quanto  noto per l’insediamento di Gonfienti; l’area dove oggi sorge Villa Niccolini può pertanto essere considerata parte dell’insediamento di Gonfienti, di cui costituisce per il momento il limite occidentale."
Queste strutture murarie sono state ricoperte a causa della falda acquifera, così sembra, in continua risalita, per la pace e la dimenticanza nei secoli.


Insomma, la stessa Villa Niccolini potrebbe essere costituire essa stessa un museo, non solo contenerlo perché vicino agli scavi!, rendendo visibili queste strutture e altre che sicuramente si trovano se si riprendono gli scavi! , ai visitatori.


Ma no, costruiamo altri capannoni!

Firmate!
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