martedì 23 febbraio 2021

Miti, bugie, piaggerie...

Non è vero che l'Italia potrebbe essere la prima a riaprire i teatri come ha detto Franceschini. "Vorrei che fossimo i primi a riaprire". (1)

Nessun  primato per l'Italia. La Catalogna, con un alto livello pandemico, li ha già aperti, con le solite restrizioni ma aperti, vedi a Barcellona, e basta farsi un giro su i motori di ricerca e leggere le programmazioni.

La sua idea poi è riaprirli dopo Pasqua, come dice la Repubblica stamani, non prima. (2)

Non è vero, come ha scritto la giornalista Bandettini, (3)  forse senza documentarsi intervistando l'attore Gifuni,  che se ne è dichiarato entusiasta, che Draghi ha parlato della cultura nel suo discorso per la fiducia al Senato.  Draghi ha sì parlato di cultura ma solo in risposta a un intervento del Presidente della Commissione Cultura dello stesso, come ho notato nel mio articolo, Commento al discorso del procuratore Draghi. (4)

La parola cultura non c'è nell'intervento del Presidente del Consiglio.

Draghi poi che cucina il brasato (5)  o Draghi leader (come lo vuole Il Foglio che ieri, 22 febbraio, ne ha pubblicato in prima pagina il panegirico anche se dal titolo non si direbbe "Draghi connection") è anche azione mitologica per confezionarlo simpatico o molto credibile. Affascinante e temibile.

Ci sono poi i miti che riguardano il popolo, i nuovi eroi che la stampa mette in risalto, come la vecchia di Avellino che si fa a piedi 15 km per andare a farsi il vaccino, o i cinquantenni che dopo aver perso il lavoro pedalano entusiasti come "rider", o i coraggiosi gestori dei locali che mettono il bancone fuori perché dentro non si può,  insomma i giovani e i vecchi che si reinventano e che si evolvono nella nuova forma di essere disumani del futuro. Tutti lodati dalla comunicazione del potere.

FONTI

1. https://www.huffingtonpost.it/entry/dario-franceschini-cinema-e-teatri-sono-luoghi-sicuri-ragioniamo-sulla-riapertura_it_60334ca1c5b673b19b6973d4

2. (Da La Repubblica dei 23/2/21, p.9), ..."Molto difficile che il governo possa accogliere adesso le richieste. Marzo, con i contagi in rialzo e l’incognita varianti, si annuncia un altro mese di dure restrizioni. Ma va bene anche l’orizzonte a medio termine di aprile, come ipotizza il ministro dei Beni culturali Franceschini, che ha chiesto al Cts un’audizione urgente per chiedere, dopo la riapertura dei musei in zona gialla, anche quella di cinema e teatri da dopo Pasqua con un protocollo ancora più stringente: biglietti nominativi, mascherine Ffp2 per gli spettacoli al chiuso, presenze contingentate, rappresentazioni anche pomeridiane, uno o due giorni la settimana. Spingono pure palestre, piscine, centri sportivi, anche solo per le lezioni individuali. L’importante è ripartire".

3. "Draghi ha citato musei, teatro, cinema come patrimonio per l’identità nazionale. Si sente più sereno?
«A mia memoria è la prima volta che un presidente del Consiglio per chiedere fiducia alle Camere parla di questo settore sottolineando il peso economico sopportato da migliaia di lavoratori, ma anche il valore che rappresenta per la comunità. Cose su cui anche noi insistiamo». (Anna Bandettini intervista Gifuni, "Strade piene ma teatri vuoti è ora di ripartire", Repubblica del 22/2/2021).

(4) Primavera di Prato: Commento al discorso del "procuratore" Draghi

(5). https://www.ansa.it/sito/videogallery/italia/2021/02/22/draghi-il-suo-macellaio-ama-cucinarsi-da-solo-il-brasato_f3e704b4-013b-4af1-b58d-05a120a0e7d4.html

Rai intervista il macellaio di Draghi: “Ama cucinarsi da solo il brasato”: qui una bella intervista della trasmissione Un giorno da pecora con il macellaio di Draghi.

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