Che brutta canzone, parole e musica (musica, e la chiamate musica? E che parole, parole!?), ha regalato Gianna Nannini al PD per questa campagna elettorale.
Anche lei, star internazionale, ha bisogno di questi partiti per autopromuoversi?
Sembra di sì. Siamo proprio alla frutta. I dischi, si sa, non si vendono più, e meglio uscire con una schifezza che non uscire per niente, altrimenti sei 'dimienticata'...
E il PD, che sceglie la canzone che ripete fino all'impossibile "Mi ricordo di te", la trasforma in proprio 'inno' di partito, condendola con immagini dove si celebra Bersani in versione folla, con bambini in braccio, abbracci alle donne, insomma stile retorica italiota del Ventennio aggiornato...
Video inguardabile, canzone inascoltabile. Fa perdere parecchi voti.
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