Uno dei motivi per cui è ancora necessario fare la Camminata per Gonfienti (il 6 ottobre la 10a) può venire dal confronto di queste due foto: la cementificazione del territorio in questi ultimi anni della Piana fra Pistoia, Prato e Firenze.
Non vedono poi l'ora di mettere le mani su quel verde che ancora resta davanti all'attuale ingresso degli scavi, l'area che si trova nel Comune di Campi.
Nonostante le alluvioni, infatti continueranno a costruire.
Quindi camminare per Gonfienti non è solo per la zona archeologica, di cui all'amministrazione locale e regionale frega quasi niente, nonostante le aperture e le piccole concessioni che sono stati costretti a fare anche grazie al nostro impegno e tenacia; è camminare anche per l'ambiente, contro le devastazioni.
E' perché vogliono continuare a cementificare che è stato spostato a Campi Bisenzio il Museo di Gonfienti di Prato.
Ma di più: è uno dei motivi per cui la scoperta archeologica è stata ridotta a un fogliettino di terra, dove ogni tanto praticano alcuni scavettini qua e là, i "saggetti"; e nelle finte giornate dell'archeologia o aliquando ci concedono le aperturine del sito, senza aver creato, ma nemmeno mai pensato, il parco archeologico.
Dal 1985 sono nati, senza contare lo sviluppo delle abitazioni private: i Macrolotti, l'Interporto, e i mega centri commerciali i Gigli e Parco Prato. Mi dimentico qualcosa?
(Le foto sono tratte dal sito di Simone Spark Masi, fonte Google Maps).
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