giovedì 6 dicembre 2018

Il liberismo sul corpo: ovvero far lavorare le donne fino al nono mese di gravidanza

Sono contraria a che le donne lavorino fino al nono mese di gravidanza, come sembra che sarà possibile. Anche se ciò non costituisce un obbligo, anche se è necessario il parere del medico.

E' vero che le nonne lavoravano sempre, fino alla fine, fino al parto, quando lavoravano fuori e anche quando lavoravano solo in casa, ma erano sfruttate. Fino alla fine. Fino alla morte.

Mediamente nel mondo la donna è l'essere umano più sfruttato. Se si dovesse monetizzare tutto il lavoro che fa la donna fuori delle sue competenze di lavoro, crollerebbe l'economia.

Sfruttata sessualmente. Sfruttata come riproduttrice Sfruttata in casa.  Sfruttata come mamma.  Sfruttata sul lavoro. Sfruttata come nonna.

Non lo dice la "femminista", lo scrivono gli economisti! 

La donna che può lavorare fino al nono mese rischia di essere in qualche modo ricattata dal datore di lavoro. In particolare nel settore privato. In particolare per le precarie! Ci potrebbero essere le lavoratrice brave e diligenti, che lavorano fino alla fine, fino alla 'partenza', e invece quelle che meno diligenti e stoiche, meno gradite...Quante pressioni da parte del datore di lavoro!

Immagino che alcune donne penseranno: bene, così potrò stare di più col piccolo dopo il parto...

In realtà la modifica alla legge sembra pensata in funzione del lavoro e del rendimento, non della madre o del padre e del loro rapporto con il bambino...Si tratta di una manovra liberista che, sotto le spoglie della libertà concessa alla madre di scegliere, sempre la costringe, e di nuovo a scegliere, di nuovo a prendere una strada invece di un altra, e con il rischio che ho detto!

La vita delle donne è piena di questi bivi, sempre più disumani, alienanti, mossi in particolare dal meccanismo della competizione-emulazione tipica del capitalismo "spinto", e tutto al maschile a cui le donne devono, e ormai vogliono, soggiacere!

Voglio scrivere come un tempo, e convinta:
No a questa progressiva distruzione delle tutele nei confronti del lavoro e in particolare delle lavoratrici! No al liberismo praticato con e sul corpo delle donne, ancora una volta!

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