domenica 30 marzo 2025

Un'altra bella serata con "Macché Beatrice!"

 


Un'altra piccola bella serata al Teatro La Baracca con Macché Beatrice!, incontro, diventato possibile,  con Gemma Donati, moglie di Dante.

"Ti insegnano a non splendere, ma tu splendi". (PPP).

 

Grazie per la splendida serata, Fernanda.

Grazie per lo spettacolo, Angela Panti (?)

Grazie per il garbo e la tessitura teatrale di temi non semplici, Lucia (?)

Grazie per il bellissimo spettacolo, per avermi fatto conoscere la Gemma Donati, così intima e nuova, Alessia.

Grazie per la bellissima performance, non sapevo neanche che Dante fosse sposato. Ottimo, e recitato con le rime...Edoardo.

 Cara Maila, sei sempre sorprendente! Anche stavolta, sul registro comico-brillante, sei riuscita a realizzare uno spettacolo al tempo stesso piacevole e acuto. Complimenti per la cura e l'attenzione con le quali prepari ogni tuo spettacolo (Rita Biancalani).

venerdì 28 marzo 2025

Un commento su Macché Beatrice!



Ringrazio Giovanna per questo commento su "Macché Beatrice!" che  replico domani sera, sabato 29 marzo ore 21,15, alla Baracca.

Con questo spettacolo si conclude la stagione autunno-invernale. Proseguiremo con il saggio del laboratorio di narrazione e poi, possibilmente, con altri appuntamenti.

Confidiamo in Santa Pupa.

 

"Mando il mio commento a scoppio ritardato. Macché Beatrice! è uno spettacolo davvero divertente, comico, anzi satirico. Oggi se ne vedono pochi intelligenti e spassosi insieme, che fa sempre piacere trovarne uno così,  e controcorrente. Dando poi il gusto di una Gemma Donati molto vera. Brava."


Cara Giovanna,

grazie. Ogni commento è gradito, e anche quelli meno belli e lusinghieri, ché ci ridà la direzione e il senso di quello che facciamo. Non ci serve insomma più tanto alla vanità, al successo (che non c'è e non ci sarà perché appartiene ad altri livelli e mondi), ma perché ci fa sentire meno soli e inutili, come ormai vogliono che siano tutti gli artisti. Almeno che non accettino di stare a servizio. A una prossima.

 

giovedì 27 marzo 2025

Assedio a Gonfienti

Ricevo e pubblico una immagine zenitale tratta da Google Earth della zona attorno all'area archeologica di Prato, detta di Gonfienti.

Sono state cerchiate in rosso le zone interessate da nuove lottizzazioni (Interporto, centro commerciale, parcheggi), che sono nel Comune di Campi Bisenzio, come anche i Gigli, cerchiato in giallo.

In arancione si evidenzia l'area archeologica di Gonfienti nel Comune di Prato.

Si comprende perché non è stato voluto alcun museo archeologico di Gonfienti vicino all'area archeologica (ex Villa Niccolini), e che valore possono avere le visitine che ogni tanto ci concedono. O le Ciclovie del Sole (sic!).

E' poi evidente anche da questa porzione che nella Piana tutta, coperta dal cemento e orlata da montagne, se cade un po' più di pioggia, si allaga tutto.


(Immagine di GAC)

Mondiale ipocrisia

Oggi è la giornata mondiale del teatro

di cui non frega a nessuno

(è per questo che fanno 'ste giornate)

anzi appena possono lo distruggono

è una vecchia storia

destino certo per chi

osa usarlo per 

mostrare le menzogne

(ci hanno appena sputato in un occhio 

mentre

l'altro giorno fecero benevolmente 

finta

che tu non esisti

oppure si alzarono pieni di rabbia,

invidia non si può dire, è vietato,

appena mi videro salire sul palco,

ti ricordi?)

o lo usano per le loro propagande

'sto teatro, 

io teatro tu teatri ella teatra

teatriamo! si ride si ride!

com'è il caso che riguarda 

le  scene foraggiate

con le bombe che serviranno

per raderlo al suolo 

'sto maledetto teàtron

per meglio poi

si piange si piange!

ricostruirlo con tanto di 

nastro foto articolo

e nuova banda e propaganda! 

Che credi

farò parte anch'io

della compagnia

Nuovi artisti asserviti

è solo questione di tempo. 

Ma perché i maestri

ci hanno ingannato così?

Giornata mondiale del teatro

un'altra mondiale ipocrisia!

lunedì 24 marzo 2025

Carla Lonzi sono io! e l'esercizio del potere



Quanta ostilità e pregiudizio ancora sul mio radiodramma a vista Carla Lonzi sono io!, ( e senza averlo visto!) e su di lei, come se a parlare di Carla Lonzi potrebbero soltanto le "titolate"!  Non è questo, molto di più del voler rappresentare l'irrappresentabile Carla Lonzi, a dimostrare esercizio di POTERE?
Non si può rappresentare, però le conferenze si possono fare, i libri si possono scrivere ecc.
Direi che ora basta con questo tabu-Lonzi. Assume quasi l'aspetto di una minaccia. Andrò avanti col mio lavoro e non risponderò ancora alle più o meno velate provocazioni.
Come ho detto al termine del radiodramma più volte, mi occupo della Lonzi dai tempi dei miei studi filosofici all'Università La Sapienza in anni in cui la filosofa giaceva dimenticata.
E poi, scusate la banalità: si può criticare uno spettacolo, qualsiasi cosa, ma bisogna prima averlo visto. O no?


Trascrivo i commenti del pubblico di questa tournée.

"Straordinario, unico e autentico, come vorrebbe e direbbe Carla Lonzi. Complimenti (Simona Roncelli).

"Molto interessante, un figura che non conoscevo, mi ha stimolato la curiosità, andrò a leggere di lei. Buon lavoro di comunicazione. Grazie!" (Cinzia Cometti).

"Ho apprezzato molto la figura di questa donna. Perché gli artisti fanno così fatica nella vita? Grazie!" (Carmen Pozzi).

"Profondo e di interesse apprezzabile, diverso nel suo genere!" (Senza firma).

"Grazie per l'intensità dei temi e delle riflessioni. Una donna forte che ha cercato così intensamente l'autenticità...Un esempio per tutti. Grazie Maila per la splendida interpretazione" (Lisa Sonzogni).

"...Ed ora la mia vita è un salita, ma Grazie! (Silvana).

"Sono grata della possibilità di aver conosciuta Carla Lonzi attraverso tanta chiarezza e professionalità. Molto bello lo spettacolo e la protagonista di questo. Bravura e autenticità." (Anna Maria Incorvaia)

"Grazie per l'interessante rappresentazione del pensiero di Carla Lonzi. Un tema da riprendere per rilanciare una riflessione sulla pratica della differenza. Bellissima voce" (Gabriella).

venerdì 21 marzo 2025

I prossimi spettacoli alla Baracca (marzo aprile 2025)

Dopo la prossima tournée, sabato 29 marzo alla Baracca si riparte con la replica di Macché Beatrice!, e si continua, sabato 5 aprile, con lo spettacolo conclusivo del laboratorio di narrazione Poche storie, sembran novelle

Vi saluto con un autoscatto mentre provo l'acconciatura della Gemma Donati di Macché Beatrice! in teatro, alla luce del tramonto di qualche giorno fa. 



Se LO-SPAZIO diventa LO-SPIZIO

Sembrano disastrosi gli effetti sulla persona dei viaggetti nello Spazio.

Meglio restare a casa.

(LaPresse) Quando l'astronauta della NASA Sunita "Suni" Williams, 59 anni, è tornata sulla Terra dopo essere rimasta bloccata nello spazio per 288 tutti hanno notato i sorprendenti cambiamenti nel suo aspetto fisico. Sembrava invecchiata di dieci anni in meno di un anno. E biologicamente parlando, potrebbe essere così. Trascorrere mesi in orbita, infatti, ha effetti sconvolgenti sia sul corpo che sul cervello, simili a quelli dell'invecchiamento estremo. 
Quando Williams lasciò la Terra a giugno, i suoi capelli castani erano lunghi e fluenti, ma quando mercoledì è atterrata al largo della Florida a bordo della capsula SpaceX Dragon, i suoi capelli erano completamente bianchi
Gli astronauti, inoltre, perdono rapidamente massa muscolare perché non usano le gambe, i fianchi e la colonna vertebrale per sostenere il loro peso. Le loro ossa diventano fragili e perdono, al mese, l'1% della loro massa, l'equivalente di un anno intero di invecchiamento sulla Terra. Trovarsi nello spazio indebolisce anche il cuore, perché non deve pompare il sangue contro la forza di gravità e quindi non deve lavorare così duramente. La maggior parte degli astronauti perde circa il 5 percento del grasso corporeo quando torna sulla Terra, e nessuno di loro svolge missioni lunghe quanto quelle di Williams. 
L'impatto forse più pericoloso dei soggiorni prolungati nello spazio è l'esposizione alle radiazioni, che possono aumentare il rischio di sviluppare patologie, come diversi tipi di cancro e l'Alzheimer. L'atmosfera e il campo magnetico della Terra ci proteggono infatti da alti livelli di radiazioni, cosa che non avviene nello spazio: un astronauta impegnato in una missione di almeno sei mesi riceve più di dieci volte la radiazione che si verifica naturalmente sulla Terra...

https://video.corriere.it/scienze/l-astronauta-suni-williams-dopo-288-giorni-nello-spazio-e-come-se-fosse-invecchiata-di-10-anni/66d95b1b-d071-489b-8c8d-d8b6dc665xlk


giovedì 20 marzo 2025

Solo i figli obbedienti vanno in tivvù

Non capisco coloro che pensano che il Comico sia diventato "democristiano". 

E questo accade ogni volta che si esibisce, ben titolato e registrato, in tivvù.

Non so se il suo sogno sia sempre stato quello di diventare "democristiano". 

Per me questo Comico è sempre stato un "figlio obbediente". Anche quando sembrava il contrario, e pinocchiando, sgambettava.

D'altronde solo i figli obbedienti vanno in tivvù.

domenica 16 marzo 2025

Debutto alle Idi di Marzo

Debutto di Macché Beatrice alle Idi di Marzo!

Ho vissuto una incertezza assoluta, che non avevo mai sperimentato a un debutto: il diluvio, la mamma all'ospedale, la fatica del testo comico in un momento che non lo è. Lo faccio, lo rimando? Dopo tanti giorni di studio e di difficoltà!

Bisogna decidere che fare fra allerte meteo che ti vogliono salvare ma che, grazie alla raffinata tecnologia,  non realizzano altro che l'ormai costante meteo-terrorismo. Condizionano la vita.

Io mi ricordo da bambina i campi allagati fino ad aprile. C'erano tanti campi liberi, e si viveva eccome le alluvioni, ma l'acqua andava sui campi e sì, pure nelle cantine, e certe volte bisognava salire ai piani alti. Le gore erano piene. Qui nella Piana di acqua ne abbiamo sempre avuta a pochi metri da sotto i piedi. O no? Perché è stato costruito e costruito?

E poi ieri alla fine ho rischiato e tutto è andato come doveva andare e forse anche meglio.

C'è stata anche la revoca dell'ordinanza che proibiva gli spettacoli al chiuso.

E' difficile per un teatro rimanere libero, in questo costante equilibrio sul niente, sul disprezzo o la finta indifferenza. 

Nel mucchio delle ordinanze. Sul filo della solitudine. 

Adagiati sulla magra, ossuta economia.

Devo tutto al pubblico del mio piccolo, piccolissimo teatro. Al sostegno di Gianfelice. Al mio babbo Loris che, se anche non c'è più, è presentissimo in me e che mi dice, come ha sempre fatto, di lottare. Di non dargliela vinta. E mi ha detto tante altre cose che non posso scrivere qui. Purtroppo ieri non sono potuta andare a parlarci, come faccio appena posso, perché i cimiteri erano chiusi da ordinanza per allerta rossa. 

Questa è una cosa che mi dà ancor più fastidio dei teatri che si vogliono chiusi!

Macché Beatrice torna alla Baracca sabato 29 marzo.

"Che bello essere quello che si è, anche se si è poco pochissimo, niente".


Alcuni commenti del pubblico,  ne sono lusingata e mi danno forza:

"Grazie! Ambiente accogliente, intimo, come un salotto di casa! Rappresentazione esaltante". /Silvia

"Una vera delizia! Complimenti, attrice bravissima."/Senza firma.

"Avevo letto di Maila, ma non avevo avuto il piacere di partecipare come spettatrice. Direi deliziosa, complimenti" /Isabella



giovedì 6 marzo 2025

Chi scrive tanto

Un famoso scrittore e drammaturgo, pompatissimo dal sistema mediatico-partitico da quando emetteva i primi vagiti sui palchi, che fa corsi di scrittura stile americano, motivazionali - anche se lui giurerebbe mai e poi mai -  di quelli che servono soprattutto a creare consenso e pubblico, avrebbe detto, così di sfuggita, una frase del tipo: "Chi scrive tanto non scrive col cuore".

Questa frase evidentemente non lo convinceva del tutto, perché i media hanno provveduto a cancellarla.

Magari qualcuno ha riportato inesattezze?

Forse sì. Soprattutto perché chi scrive tanto potrebbe avere tante cose da dire.


mercoledì 5 marzo 2025

Compleanni importanti

Ricordando Pasolini nel giorno del suo compleanno. E anche di Carla Lonzi, che cadrà domani. 

Il video presenta brevemente il dramma  Non ci capiamo. Dialogo impossibile fra Carla Lonzi e Pier Paolo Pasolini, scritto e interpretato da me con Gianfelice D'Accolti nei panni del poeta.


martedì 4 marzo 2025

Marzo 2025 alla Baracca

 

Alla Baracca, sabato 15 marzo alle ore 21,15, debutterà la pièce comica Macché Beatrice, in cui Gemma Donati, la misteriosa moglie di Dante, farà un bel discorsetto sul marito e su di sé, che ha vissuto all'ombra - ombrissima! - di cotanto poeta.

E poi finalmente, dopo varie repliche alla Baracca e la solita ostilità, il radiodramma a vista Carla Lonzi sono io! va in tournée.





Teatro confuso

Si riparla molto di teatro diffuso. Di teatro nelle frazioni.  Teatro nella periferia. Vecchia storia. Ma ormai è una luce spenta. Opaca. ...