In questi giorni e per i prossimi siamo in tournée con "Lettere di tedeschi" (Il gelataio di Amburgo e altre storie grigie).
Purtroppo non possiamo ancora dire se e quando lo replicheremo alla Baracca.
Intanto trascrivo i commenti che ci ha lasciato il pubblico, che sono di posti diversi.
Troppo commovente. Bravissimi. (Mila)
Grande ricerca e riflessione che lega storie personali alla "storia" attraverso la lucida riflessione di Levi. Bravissimi. (Eloisa)
Uno spettacolo atipico e davvero affascinante. Complimenti. (Serena).
Ho trovato il tuo spettacolo molto originale, Maila, altro che annoiarci! (Senza firma)
-Spettacolo commovente, significativo, spero che lo possiate riproprorre soprattutto nelle scuole. Mi è piaciuto tantissimo come hai legato il testo di Primo Levi e le lettere dei tedeschi con la storia della tua famiglia: hai applicato quello che Primo Levi ci ha insegnato. (Clara).
- Racconto emozionante, grazie per portare avanti la memoria (Martina Gensini)
- Complimenti, grazie (Fausto Cellai).
- Grazie per aver condiviso con noi la storia della sua famiglia (Monique Housen).
- Toccante per l'anima! (Sindaca F. Marchetti).
- Andate avanti (firma illeggibile)
- Complimenti! Veramente toccante, ci avete toccato il cuore! (Giorgina Bettazzi).
- Grazie di cuore. La storia e la memoria (Michele Naldi, Gabriella Gangi).
- Un ricordo che resta nella vita per sempre (Pirozzi).
- Grazie per questo dono incommensurabile. Non sostate mai, finché avrete fiato, comunicate, fate sapere... (Vincenzo Zaccardi e Silvana Vanti).
E' un lavoro eccezionale. Complimenti vivissimo. Mi sono emozionata e ho rivissuto alcuni ricordo dell'incontro con i tedeschi nel lontano 1944. (Marisa Marocchi, 1936).
Bellissimo lavoro, ottima interpretazione e coinvolgente. Bravissimi. (Lio Cellai e Gloria...).
Complimento, un lavoro importante che tocca nel profondo. (Samuele e Ilaria Carboni).
(Segue un gruppo di commenti senza firma, questi del teatro di Capannori)
Bellissima analisi del libro "I sommersi e i salvati" che chiarisce il pensiero di Levi ed il suo rapporto di non odio verso i tedeschi.
Grazie per questa testimonianza commovente.
Grazie per aver rappresentato con tanta cura il testo di Primo Levi e le lettere dei tedeschi, a me, finora sconosciuti.
Bellissima la scelta delle lettere e la rielaborazione dei ricordi del nonno e del padre. Finita 'l'era dei testimoni' serve tradurre in altre parole, musica e poesia la testimonianza di chi non c'è più. Grazie.
Grazie per aver narrato in modo poetico e intenso e mite, senza violenza, ciò che fu più violento e atroce.
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