domenica 7 aprile 2019

Immigrazione: i due pesi e due misure della Lega

Dopo l'uscita di Spada, candidato del Centro Destra a Prato, confermo il mio commento del 18 marzo, che copio sotto, ossia che la Lega ha un candidato debole e un atteggiamento da doppia morale sull'immigrazione: ossia, con gli immigrati dall'Africa, poveri e disperati, chiusura assoluta, "porti chiusi"!; con la comunità cinese di Prato,  ricca e con cui si sono stipulati accordi importanti, anche se pratica lavoro a nero e sfrutta i lavoratori (non lo fanno tutti?), possiamo chiudere un occhio. 

Ha detto infatti Spada:
«I cinesi? Una parte importante di questa città. Portano cose negative e cose positive: le prime sono da contrastare, le seconde da potenziare»...Solo la Mafia cinese è «da stroncare d'intesa col ministro Salvini...».  (Tratto da Il Tirreno di oggi).

In sostanza: non vogliamo impaurire gli imprenditori, i piccoli proprietari e il mercato immobiliare. Facciamo il viso cattivo contro lo spaccio e il degrado che praticano i poveri africani, e con il resto lasciamo stare...
Biffoni, candidato del Centro Sinistra, ha il gioco facile e praticamente nessun vero concorrente. Almeno per ora. 

Questo il mio commento di qualche giorno fa:

"A Prato il Centro Destra litiga sul candidato, perché la Lega vuole mettere il suo.
Ma si annuncia un candidato sbagliato.
Questa ostinazione suggerisce l'idea che vogliano perdere, tutto sommato. 
Perché?
Prato è una città che pone il problema dell' "invasione cinese". 
I pratesi, svuotati in pochi anni dalla loro storia industriale che aveva fatto sorgere capannoni come funghi e piccoli imperi manifatturieri, sbalzati nel nulla da una economia globalizzata, si sono visti riempire quei capannoni dalla comunità cinese in pochi anni. Lavoro a nero, lavoro totale, capitale circolante senza regole.
L'evento è stato drammatico, e proprio in una città che l'aveva vista protagonista delle lotte sindacali. Il fenomeno in parte si è diffuso grazie alla complicità della politica; in parte la politica non ha potuto porvi rimedio, perché ormai le città sono discariche di situazioni economiche globali, in cui la "piccola" politica si smarrisce.
Il sentimento ostile nei confronti della comunità cinese è ancora alto fra quei pratesi che non hanno dato in affitto o venduto ai cinesi i loro capannoni. Come molte altre città italiane il capitale invisibile ne trasforma l'identità.
Ora, la politica tribale della Lega ha gioco "facile" nel bloccare gli immigrati africani sulle coste del "Continente Nero" (a proposito, dove come si trovano adesso?), perché quegli immigrati sono poveri e non aiutano il capitale, se non come forza lavoro schiavizzata. Devono essere assistiti, non producono, non prendono in affitto o comprano immobili.
L'immigrazione/occupazione cinese invece, con la sua frenetica inarrestabile attività, aiuta e amplifica la circolazione di capitale che non si può né si deve fermare.
Mentre la Sinistra, nel migliore dei casi, ha trincerato la sua immagine politica e affrontato il problema dietro il paravento dell'antirazzismo, la Lega non può.

Quindi, nel momento in cui quel partito intende andare al potere regionale toscano e nazionale, vincere in un territorio così problematico...insomma, potrebbe rivelarsi controproducente doverne rispondere ai cittadini.
Fantapolitica?
Finora la Lega di Prato non ha posto la questione se non superficialmente, non minaccia di rimandare i cinesi irregolari a casa, non tratta di diritti umani e di lavoro, di obblighi fiscali disattesi, e piuttosto si focalizza sul tema generico della sicurezza: ancora una volta è più facile porsi contro la delinquenza di marocchini e nigeriani spacciatori, tutte cose "sacrosante", e lasciare intatta l'enclave cinese.


1 commento:

Unknown ha detto...

Cara Maila sottoscrivo di nuovo ciò che dici. Presentare un candidato a poche settimane dal voto, dopo aver fatto volare gli stracci sia in pubblico che in privato sulla scelta del nome, è un pessimo biglietto da visita per una coalizione che vuole vincere le elezioni. Inoltre trovo singolare che, con la marea di cose criticabili della giunta tutt 'ora in carica, Spada abbia scelto un argomento debole come la gestione del porta a porta per iniziare. Quando uno deve recuperare terreno parte a razzo, non col freno a mano tirato. Prevedo una vittoria di Biffoni, magari meno sofferta di quanto era ipotizzabile mesi fa. Per palese debolezza dell'avversario.

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