domenica 30 novembre 2008

Modus politicandi

Il potere si traveste in mille forme e, pur di mantenere se stesso, rivaluta, se necessario, coloro che in altro tempo aveva scartato. Bisogna stare attenti, non farsi illusioni. E che non si illudano coloro che vengono riaccolti fra quelle stritolanti braccia.
Mi si taccia di 'vis' polemica, tendendo così a svalutare o ridimensionare l'attacco che ormai da tempo muovo al 'modus politicandi' italiano.
Non crederò a nessuno che si presenti se non con un programma all'altezza di un sostanziale cambiamento, che miri a togliere di mezzo i vecchi giochi della vecchia politica.
Innanzi tutto chiarezza d'intenti, trasparenza negli obbiettivi, anche quelli personali.
E per favore, smettetela con i capannelli, i bisbiglii 'a latere' dei consessi politici. Abbiate coraggio.

giovedì 27 novembre 2008

Il simbolo della Primavera di Prato è stato realizzato dal pittore Raffaello D'Accolti.

martedì 25 novembre 2008

Cultura a Prato

Nessuno mai si leva a dire niente contro le programmazioni di teatri e assessorati alla cultura in questo paese. Personalmente ho iniziato un piccolo studio, che spero di avere il tempo di finire e pubblicare. Già da ora posso rivelare che a circuitare sono sempre gli stessi artisti, gli stessi gruppi con pochi insignificanti cambiamenti. (Se vengono chiamati i giovani gruppi, sono chiamati perché costano meno, gli si dà un rimborso e via; e ci si fa anche una bella figura).
I centri di potere culturale, nati e cresciuti in seguito alla 'rivoluzione' degli anni '60 e '70, che intendevano mettere in crisi i centri di cultura precedenti, sono rimasti uguali e sé stessi e ormai insignificanti. Si dovrebbe gridare allo scandalo, invece tutti tacciono. Nessuno per esempio ha gridato allo scandalo dopo aver visto l'ultimo spettacolo prodotto dal Metastasio, che invece è stato acclamato dai giornali. Uno spettacolo pessimo, sostanzialmente inutile. Una programmazione 'brutta' e disomogenea: così, lo sappiano, si vocifera in giro. Ma nessuno ha il coraggio di parlarne.
I colleghi tacciono perché temono di mancare la chiamata. Un timore infondato, nessuno li chiama anche se tacciono; meglio sarebbe se cominciassero a levar le voci in alto. Lo faranno mai?
L'insignificanza e insensatezza dei centri di potere culturale, lo scollegamento con la società, che nutre nei loro confronti una sostanziale indifferenza (alcuni cittadini pratesi non sanno nemmeno che il Politeama è stato riaperto e che esiste una programmazione) li rende deboli e facilmenti attaccabili, per esempio, da chi intende renderli sempre più poveri. Insomma, da chi toglie soldi alla cultura.
Una piccola e breve riflessione intendo intraprendere, con una nota personale, sulla programmazione dell’Assessorato alla Cultura per le manifestazioni natalizie 2008 (“La cultura accende la città”: la domanda è: ce la farà senza le lampadine?)
Gli spettacoli teatrali proposti sono di artisti catodici, con cachet di non poco conto. Ovvero, si chiama a teatro ciò che già si vede in televisione, purtroppo; è questo ormai l'unico modo - così si pensa - per avere i teatri pieni, far numero. Che programmazione culturale è questa? Cosa si intende significare?
Quando abbiamo presentato Laris Pulenas a Poggio Castiglioni, la scorsa estate, in occasione delle Notti per l’Archeologia e dedicate alla città etrusca di Gonfienti, l’Assessorato ci ha detto che non aveva più soldi in cassa. Chissà se avrà detto lo stesso a Paolo Rossi e a Daniele Luttazzi.
Di sicuro sarà ripetuto a me, che ho proposto a livello cittadino lo spettacolo sui martiri di Figline.
Scusate, sono sempre io che parlo e scrivo,
Maila Ermini

venerdì 21 novembre 2008

Il prossimo appuntamento per la 'Primavera'

E' confermato l'appuntamento del 4 dicembre a La Baracca, ore 21.
Spero che le persone interessate si facciano avanti, non abbiano paura.
Il pittore Raffaello D'Accolti ha detto che mi regalerà il simbolo per la -speriamo- costituenda lista civica Primavera di Prato.

Maila Ermini

Commento di "Primavera": ieri sera a La Baracca

Ieri sera, 20 novembre, a la Baracca ha avuto luogo la prima assemblea organizzata da Municipio Verde. Ha moderato la serata Riccardo Bonajuti, con una introduzione chiara e incisiva, spiegando cos’è Municipio Verde e quali sono le sue finalità.Personalmente ho lanciato la proposta della lista civica Primavera di Prato ( il programma si può leggere nel primo post).
Il prossimo incontro, credo più concreto di questo primo, avrà luogo giovedì 4 dicembre prossimo, sempre a La Baracca, alle ore 21.Fulvio Silvestrini uscendo ha detto: ‘E’ di buon auspicio che una lista civica nasca in un teatro”.Effettivamente il luogo ha condizionato in bene la serata. Il clima era positivo, civile, costruttivo. Sono intervenuti alcuni rappresentati di comitati cittadini, ma anche di Legambiente, singoli cittadini. Si è parlato della città etrusca, dei rifiuti, della scuola, delle impossibili adozioni (ieri era la ‘giornata internazionale dell’infanzia’) Il Prof. Centauro ha fatto conoscere la sua Carta dei diritti dei beni storico-ambientali e del paesaggio. (la potete consultare su www.larispulenas.it – Iniziative).Spero che non ci faremo intimorire dalle continue frustrazioni che abbiamo vissuto in questi anni; mantenere la calma e la fermezza delle idee aiuterà il cambiamento.Come ho detto nel mio intervento, la spinta etico-morale, la forza e la chiarezza delle idee sarà il nostro conto in banca. Non abbiamo altro.
Approfitto di questo post per ricordare che la prossima proiezione del documentario Gonfienti muore è prevista per sabato 10 gennaio 2009, a La Baracca, ore 21. Ingresso libero.

Primavera di Prato

PRIMAVERA DI PRATO
una lista civica
per la rinascita della nostra città

Questo è il mio programma politico di massima. La mia intenzione è creare una lista civica. All'inizio, questo programma con questo nome, mi sembrava solo un sogno.
Ora non più.

1. La cura: valorizzazione estetico-architettonica della città, dentro e fuori le mura, centro e periferie. Ricerca e studio degli spazi collettivi, al chiuso e all’aperto, per utilizzare, creare il tempo futuro.
2. Rifiuti e ambiente: studio per una possibile attuazione del piano ‘rifiuti zero’; educazione ambientale ‘porta a porta’. Estrema attenzione per l'ambiente; in particolare, per l'acqua. Obbiettivo: l'acqua dal rubinetto.
3. Il verde: rinascita di tutte le aree verdi, creazione di nuove, valorizzazione e ampliamento delle piste pedo-ciclabili. Camminare, pedalare tutta la città, dentro e fuori le mura.
4. Piano economico: oltre il tessile e con il tessile per la ricerca, lo studio di uno sviluppo economico alternativo attraverso la valorizzazione culturale della città. Censimento del lavoro, chi fa che cosa per capire quali provvedimenti adottare.
5. Sicurezza: la sicurezza della città passa attraverso la conoscenza e la realizzazione di una città culturalmente ‘viva’. Realizzazione di una collaborazione creativa con le forze di sicurezza.
6. Gli altri: dialogo, confronto, osmosi con le altre comunità per il rispetto delle regole e/o creazione di nuove.
7. Storia: ‘nascita’ della città etrusca di Gonfienti e del parco archeologico; riscrittura e ricollocazione della storia di Prato.
8. Ri-significazione per i grandi centri culturali come il Pecci e il Metastasio. Spazi per la cultura musicale. Spazi per le alterità culturali, giovanili e non.
9. L’educazione: progettare, anche a livello locale, un nuovo tipo di scuola pubblica, dalle elementari alla università. Stabilire alcune finalità didattiche imprescindibili, come la formazione della persona e del cittadino; la possibilità e libertà di ricerca, ecc. No a una scuola o a una università solo per la ricerca di un lavoro.
10. Creazione di un fondo e una rete di solidarietà permanente per le persone sole e malate, non autosufficienti, che coinvolga tutti i cittadini pratesi.

Maila Ermini

Prato, 15 ottobre 2008

Un invito per i 20 anni dei Celestini

 Per stasera, 21 dicembre, ore 20,45 alla Baracca.