martedì 31 maggio 2016

Estate col Teatro La Baracca - Il Pereto dentro e fuori


Violenza alle donne: perché gli uomini non manifestano?

Dicono: le donne dovrebbero andare in piazza e protestare per la violenza che quotidianamente subiscono da certi uomini.

Io dico: perché dovremmo andare noi, donne, ancora una volta, in piazza? Eh, no!

Basta con gli inutili flash-mob con le scarpine rosse! Le scarpine rosse diamole in testa a qualcuno, piuttosto.

Che vadano un po' loro a manifestare! In questi anni non li abbiamo mai visti sfilare, non li abbiamo mai visti protestare per dire no alla violenza!


lunedì 30 maggio 2016

Dove sono i reperti di Gonfienti? In mostra a Firenze


La mostra L'ombra degli etruschi al Museo di Palazzo Pretorio non va bene, e io non mi stupisco. A Prato sono in mostra reperti che non sono di Gonfienti, come avrebbe dovuto essere invece in un evento che avrebbe dovuto dichiarare ufficialmente e testimoniare che Prato ha origine etrusca.
Allora forse i biglietti venduti sarebbero stati ben di più! Ma qui non si ha il coraggio né la voglia o alcun interesse per cambiare le sorti culturali della città, che sprofonda fra concerti di richiamo e bevute collettive.

I reperti trovati a Gonfienti, esattamente a Pizzidimonte,  si mostrano invece in una mostra dedicata a Winckelman all'Archeologico di Firenze. 

"...siamo alle solite, invece di esporre a Prato i pezzi di Gonfienti si mostrano  in tutt’altre occasioni e contesti. Ora è la volta della mostra inaugurata pochi giorni fa all’archeologico di Firenze, dove Camporeale che a Prato mette in dubbio persino l’identità delle origini dell’insediamento bisentino, ancor combattuto se Ligure o Etrusco, porta in mostra per celebrare le intuizioni di Winckelmann, per quanto all’epoca rigettate, il bronzetto ritrovato a Pizzidimonte che data 540-470 a. C. chiaramente compatibile cronologicamente con Gonfienti (vedi foto)".


I chioschetti dell'acqua nei circoli

Abbiamo saputo che al Circolo Arci di Casale di Prato sarà inaugurato un chioschetto dell'acqua. Hanno già costruito il basamento e il collegamento idrico. Nessun problema, si può fare; il circolo può pensare di guadagnare come e meglio può, è nel suo diritto. I guadagni con l'acqua sono purtroppo ormai diffusi e leciti, e i chioschetti sono ultimamente un vero affare. (1)

Intanto a Prato la qualità dell'acqua pubblica è pessima, e di questo nessuno si cura.

Ma perché, mi domando, il consigliere pratese Alberti - che come consigliere non lavora per il circolo di cui fa parte ma per la cittadinanza -  non si è preoccupato di mettere una fontanella d'acqua pubblica e gratuita nella piazza della Chiesa di Casale, dove sarebbe stato tra l'altro più accessibile e comodo per tutti e non avrebbe causato l'ingorgo in cui probabilmente ci imbatteremo in via Montessori?

A Prato anche il circolo di San Giusto ha il suo chioschetto accentratore già da qualche mese! (2)

(1) http://www.brunoleoni.it/focus-242-limpido-come-l-acqua-il-lato-oscuro-delle-case-dell-acqua-
Anche Publiacqua dà la possibilità di mettere il chioschetto!: http://www.publiacqua.it/fontanelli/cosa

(2) http://iltirreno.gelocal.it/prato/cronaca/2015/12/12/news/nuovo-fontanello-d-acqua-al-circolo-di-san-giusto-1.12606952

sabato 28 maggio 2016

Depuratore del Calice: adeguamento o ampliamento?


Copio un articolo su La Nazione di oggi, cronaca di Prato, che racconta di un adeguamento del depuratore del Calice. Adeguamento che nasconde un ampliamento? Le Pantanelle, zona che ricordo doveva far parte del mitico e inesistente Parco della Piana, è tenuta malissimo - strada sempre più difficile da praticare anche a piedi, con ponticini senza parapetti eccetera -  è attraversata dagli scarichi di questo depuratore, che negli anni si è silenziosamente allargato e strutturato. Le acque che fuoriescono dal depuratore rovinano l'ambiente attorno. Le piante muoiono e di animali tipo pesci nemmeno l'ombra. Il tutto, che si dice depurato ma che spande un  'frazio' insopportabile, va a finire nell'Ombrone. E' risibile decantare il laghetto accanto, dove sostano gli uccelli acquatici, quando tutto intorno si vedono solo 'nature morte'. L'ipocrisia è davvero grande e la cultura ambientale in questa terra equivale a zero, al massimo  viene affidata ai cacciatori.

http://primaveradiprato.blogspot.it/2009/08/lacqua-del-depuratore-del-calice.html

mercoledì 25 maggio 2016

Metastasio: nuova stagione teatrale? Mi ci sdraio!

E' stata presentata la prossima stagione teatrale del Metastasio.

Il signor D'Ippolito, direttore artistico, vuole farla diventare una festa 'civile' della città. Tant'è che hanno fatto preparare, intanto, gli sdrai...

Ah, sì? Ma come fa, se non conosce nemmeno le realtà teatrali, culturali del territorio! Non sa cosa producono cosa non producono...Che festa vuole fare con la città?

E' chiaro, la festa la vuole fare lui e tutto il Met solo per aumentare il numero dei biglietti venduti. E quindi addirittura sguinzagliare gli attori a fare incetta di biglietti di qua e di là. Che tristezza.

Tristezza fanno pure certi giornali che cantano gli osanna senza un minimo di critica, con giornalisti che si sentono addirittura lusingati di partecipare alla festicciola-conferenza, senza porre domande vere!

Siamo alle solite, questi signori calati dall'alto assomigliano piuttosto ai feudatari medievali, che il territorio lo vogliono sfruttare ben bene. Un teatro che in fondo serve soprattutto a loro.  Però non lo danno a vedere, è chiaro. Infatti c'è stata la messa in scena della presentazione con i funzionari seduti sugli sdrai tipo mare davanti ai giornalisti, il che dà perfettamente l'idea del teatro che andranno a proporre: disimpegnato, anche se apparentemente no, eh, ci mancherebbe, loro lo definiscono 'impegnatissimo'.
Qui gli unici impegnati sono loro nell'intorbidire le acque e confondere le atmosfere.

L'idea di fondo è quella del 'drink', del 'tempo libero', l'apericena, la pizza: infatti l'orario, in particolare per lo spettacolo del sabato, è anticipato alle 19,30, e così dopo si può andare a mangiare e fare l'orgetta sabatina. Come dire: non impauritevi con il teatro, ragazzi! Tanto i vecchietti vanno sopratutto la domenica a teatro, quindi...

Una stagione teatrale che appare mediocre e 'vecchia', ma viene presentata con piglio furbo, astuto.

Levantina.

Scandaloso "Dogshit"


Per "Dogshit" di sabato prossimo 28 maggio al Teatro La Baracca, posti esauriti. Si tratta di un saggio di fine corso. Questo testo mi ha sempre creato problemi: in una occasione un gruppo amatoriale si rifiutò addirittura di rappresentarlo, perché troppo 'politico'; un'altra volta perché troppo difficile.

Una città viene improvvisamente invasa dai cani, che la sporcano ovunque di cacca. Cade il consiglio comunale, si indicono nuove elezioni...Come faranno il sindaco neo eletto e la giunta a risolvere il problema? Oh, sembra una storia di oggi! 


Per la cronaca aggiungo che qualche anno fa il testo fu giudicato 'scandaloso' dall'allora giuria dell'IDI (Istituto del Dramma Italiano) e perse il premio che gli era stato destinato in un primo momento. Fu uno stesso componente della giuria a telefonarmi e a confessare l'azione censoria imposta!  
Ora i tromboni del teatro e della cultura non lo farebbero nemmeno gareggiare!


Firenze: la voragine e il renzindaco Nardella

Una voragine spaventosa si è aperta su Lungarno Torrigiani a Firenze, e sembra dicono raccontano che è stato il cedimento della tubatura dell'acqua. Dopo, dicono raccontano e sembra, che la tubatura e l'asfalto fossero stati rimessi in sesto...da poco!

Se Prato è gestita da un renzindaco sbiadito, Firenze...da un alfiere altrettanto insignificante, ma molto attento! Infatti, su Twitter, il torrese alfier Nardella racconta, mentre la città sta sprofondando in Arno,  di una 'app' da scaricare!

Mi chiedo: il renzindaco e i suoi sodali, per riparare il danno nella città 'più bella del mondo', dovranno di nuovo affittarla come set per il matrimonio di un altro merlo indiano di turno?

Ce la facciamo a mettere un po' in gratella i vertici di Publiacqua SpA oppure, visto che non c'è controllo e a capo li mettono 'loro', gli stessi che hanno messo a giocare a sindaco i Nardella i Biffoni e gli altri renzindaci, gliela facciamo passare liscia liscia?

La voragine è proprio simbolo della politica che feisbuktuitta, fasulla marcia di questi anni.


P.S. Per solidarietà con la padrona fiorentina, anche la servetta pratese sta un po' senz'acqua!
Ultim'ora (o forse ultim'ira): ecco il video che dimostra che sarebbero potuti intervenire prima, che durante la notte quel tratto di Lungarno si era già completamente allagato!:

http://video.corrierefiorentino.corriere.it/voragine-ponte-vecchio-lungarno-allagato-sei-ore-prima-crollo/7f805208-2250-11e6-97b7-3b162404fb3e


martedì 24 maggio 2016

Estate 2016, torna a Prato l'etrusco Laris Pulenas e viene subito punito


Sotto trovate i prossimi spettacoli estivi del Teatro La Baracca a Prato.  Per qualcuno sembra irritante la presenza dell'etrusco Pulenas, date le condizioni di Gonfienti e di tutta l'area archeologica, Calvana compresa. Via, diciamolo, ci si vergogna un po', e allora, come accade in psicologia, invece di prendersi la colpa che è sua propria, il colpevole l'addossa a chi è innocente. Si chiama manipolazione. Ecco perché, il giorno in cui Laris arriva, in città si cerca di spostare l'attenzione su qualche artista contemporaneo di grido, in modo che la maggioranza vada dove vuole il pifferaio.


domenica 22 maggio 2016

Molestie sulla ciclabile: il Sindaco risponde, al solito, irritato e male

Il Sindaco mi ha risposto in merito alle molestie sulla ciclabile sui giornali locali (1) e io rispondo a lui.

Sindaco Biffoni,
sappiamo bene che dobbiamo andare a denunciare i fatti di molestie. Ma chi denunciamo? Un ignoto? Cosa facciamo, chiamiamo la polizia, che quando viene, non può intervenire, perché non trova più nessuno; e se trova qualcuno, la persona che molesta, magari, fa finta di niente e può rispondere: "Io? Di cosa di mi accusate? Stavo semplicemente camminando".

Al solito il Sindaco vive nel magico mondo del Comune di Prato e delle feste di Provincia, e non si rende conto di come sia caduta in basso la città che rappresenta.

Il Sindaco ha il dovere di fare prevenzione e noi cittadini non possiamo andare tutti i giorni in Questura o dai Carabinieri, non abbiamo così tanto tempo. Tra l'altro ci sono anche altre denunce da presentare, come i furti di biciclette, come mi è accaduto di fare pochi giorni fa.

Per quanto riguarda la cura della ciclabile, di cui lui si vanta, posso testimoniare il contrario con la foto che pubblico, di due giorni fa, scattata nella zona di Iolo.

I cittadini poi hanno il diritto di scrivere, rispettando le regole e le persone, anche contro l'operato del Sindaco sui blog e sui social, che non sono soltanto gli strumenti per la propaganda dei partiti.
O che vorrebbe, il Sindaco, che i blog fossero solo al suo servizio?


Maila Ermini

(1) http://www.notiziediprato.it/news/giovane-molestata-da-un-maniaco-sulla-ciclabile-non-si-ferma-la-serie-nera

Ancora molestie sulla ciclabile a Prato

Questa volta non contro di me.
Sono stata testimone di un tentativo di molestia nei confronti di una giovane donna proprio nello stesso punto della ciclabile dove è capitato a me l'altro giorno, fra Casale e Vergaio.
Il fatto è accaduto verso le 16,30 del pomeriggio di ieri, sabato 21 maggio.
Un uomo ha tentato di aggredire una prima volta la donna, che è riuscita a scansarlo, e poi lui è tornato indietro per cercare di riprenderla. La donna si è fermata, era davanti a me e allora ho capito subito di cosa si trattava, gliel'ho chiesto e lei ha raccontato quello che era successo evidentemente impaurita. Abbiamo continuato piacevolmente insieme la camminata, e l'uomo, che abbiamo incrociato dopo poco, non ha potuto far altro che fingere goffamente di essere un ginnasta (vestito di tutto punto!).

Per fortuna questa volta era presente Gianfelice, e i maligni non potranno dire che io mi invento di tutto per stare sul giornale!

Sindaco, potresti anche degnarti di una risposta alla mia lettera, o piuttosto rimboccarti un po' le maniche:  le donne non possono andare tranquillamente da sole sulla ciclabile!


http://primaveradiprato.blogspot.it/2016/05/lettera-al-sindaco-di-prato-sulle.html

venerdì 20 maggio 2016

Pannella santo e martire

Ora che è morto Pannella, tutti lo santificano. 
I giornali illeggibili, come sempre quando muore un personaggio. Smielati, dolciastri, assurdi.

Mi ricordo bene quando, da ragazzina, i comunisti dicevano: "Pannella è un finocchio". "I radicali? Tutti finocchi".

O più recentemente, quando addirittura qualcuno scriveva, questa volta politicamente parlando: "Pannella va con tutti". "Pannella è un trasformista". (Quando si alleò con Berlusconi, ricordate? O quando si propose come segretario dei Democratici? O anche, l'avvicinamento al Vaticano...).

Anche questo essere cattivi con i vivi e buoni con i morti fa parte del perbenismo imperante e asfissiante.

E' indubbio che su molte battaglie, escludendo quelle che solitamente gli riconoscono come il divorzio e l'aborto, lui è arrivato prima di altri. Lo stesso concetto del 'movivementismo' in opposizione ai partiti, in Italia e in Europa, è suo. L'abolizione del finanziamento ai partiti e la questione delle carceri, di cui nessuno parla. A Radio Radicale, ogni tanto ascoltavo ancora Marco Pannella, ma ultimamente non riuscivo più a seguirlo. I suoi discorsi erano diventati strampalati e pesanti.

Un paragrafo a parte merita la fisicità di Pannella. Non solo perché ha usato la carne come strumento di lotta, con i digiuni. La sua presenza fisica, il suo viso, quel sempre sorridere, hanno giocato un ruolo non secondario nelle battaglie che ha portato avanti. Insomma, lo hanno aiutato. Ha saputo, quanto volontariamente o meno non so, giocare bene il suo ruolo di 'omone buono e bello' scarnificato nella lotta. Come un novello martire bellissimo.

mercoledì 18 maggio 2016

Svegliati, Sindaco!

Svegliati, Sindaco!
Questa è ormai
un disastro di città

furti, assalti,
iniquità.

Ti lasci fotografare
con barba senza barba
versione moschiettiere;

sei presente
al convengo icsypsilon,
organizzi
feste per i magnati
dirigenti
per rinsaldare patti
elettorali e non,
mandati
coi potenti.

Mostri d'essere il perfetto guardiano,
insieme al tuo assessòrio,
del nulla-cambiamo.

E infatti qui, noi,
spesso senza lavoro,
sguazziamo solo
nella cacca.

Svegliati, Sindaco,
la città va ormai all'ingiù
(si dice anche 'in vacca');
davvero come dicono,
sindaco, sei solo marionetta
e nulla più?



martedì 17 maggio 2016

Terza bicicletta rubata a Prato


Via, ci hanno rubato la terza bicicletta, a Prato! Alla Biblioteca Lazzerini. Era ben chiusa con lucchetto.Credo che la abbiano sfilato sollevando il palo. Ma non sarebbe opportuno mettere una telecamerina?

Il Sindaco Biffoni apre le porte della Provincia alla massoneria

Si sa che il sindaco Biffoni fu sostenuto nella sua elezione da certi membri pratesi della massoneria. Ora però che il prossimo 27 maggio il sindaco apra le porte della provincia di Prato alla festa per i 140 di massoneria a Prato, il Grand'Oriente, mi sembra davvero troppo.

Come a dire che per entrare nei palazzi la massoneria non deve chiedere il permesso?

E quindi mi domando: si può prendere in affitto la sede della Provincia? Come funziona, quanto costa? Perché le luci saranno accese, mi immagino; e qualche impiegato farà straordinari. Magari ci facciamo una seratina anche noi!

Il Sindaco è solito andare alla serate organizzate dalla massoneria, come fece già a giugno, ma molto meno solitamente si fa vedere dai cittadini per confrontarsi con i loro problemi.

lunedì 16 maggio 2016

Lo spettacolo della città a Pistoia (2): commenti



Abbiamo rischiato grosso con la pioggia, ma poi il secondo Spettacolo della Città a Pistoia si è svolto regolarmente e con successo. 


Alcune curiosità: 

l'autista del pullman, Olinto, ci ha raccontato che a ogni sosta con discesa del pubblico, quando lui rimaneva a bordo da solo,  alcuni pistoiesi si avvicinavano per chiedergli di cosa si trattasse tutto quel movimento di gente, e cosa poi ci fosse mai da vedere a Pistoia!


Questo stesso commento ci è però anche stato fatto da persone che reputavamo preparate da un punto di vista storico, artistico e culturale. Dunque, Pistoia come città poco interessante è luogo comune, anche se io proporrei di sostituirlo con: Pistoia città difficile.

Alcuni spettatori si sono aggiunti per strada, in particolare quando la pioggia è cessata, e hanno anche applaudito. Ho temuto che entrassero nel pullman di straforo.

A questo viaggio era presente il presidente della commissione cultura del Comune Rosalia Billero, che ha osservato come il mio spettacolo, e in particolare il mio commento sul quartiere delle Fornaci, fosse stato graffiante in modo non corretto dato che la zona non sarebbe più degradata come un tempo, proprio grazie agli interventi del Comune. Tuttavia la nostra esperienza diretta ci ha dimostrato il contrario, e anche un articolo di due giorni fa de Il Tirreno la smentisce. (1).

Il commento della Billero, "Interessante, da ampliare", lasciato sul Quaderno del Gradimento, può far pensare che l'ampliamento che ella propone debba avvenire lontano dalle problematiche di quartieri come Le Fornaci.

In realtà a livello istituzionale Lo Spettacolo della Città di Pistoia si sarebbe meritato di più che una semplice inclusione in una brochure o una visita compiuta di malavoglia, visto che ha valorizzato la città come finora mai, almeno a livello teatrale.  E lo dimostrano i commenti del primo e del secondo viaggio, in particolare gli ultimi dei viaggio-spettatori inglesi.


Il teatro-tour non si ferma. Intanto il prossimo e settimo Spettacolo della Città sarà in Valbisenzio l'ultima domenica del prossimo agosto.


Questi i commenti:

"Un percorso alternativo che di sicuro non si trova nelle guide turistiche che parla al cuore di poesie, di cultura, di impegno civico, di donne e uomini che umilmente fanno grande Pistoia e il paese. Grazie. Bravi". Miriam e Luciano.

"Interessante, da ampliare". Rosalia B.

"Un piacevolissimo modo di scoprire una città vicina, sconosciuta, riscoprendo al tempo stesso testi classici. Bravi. Grazie". Lisa B.

"Un pomeriggio interessante e piacevole, un modo di scoprire una città vicina. Grazie per tutto il lavoro che avete fatto". (Paolo)

"Interessanti e belli tutti i posti in cui ci avete portato. Dal punto di vista di un ragazzo alcuni dei testi recitati sono un po' difficili". Mattia G.

"Bel modo di conoscere Pistoia. L'ho apprezzato due volte. Per primo comunque la bravura e la competenza a cui ci avete abituati. Non vedo l'ora di un altro appuntamento". (Silvia).

"Our visit to Pistoia was made even mor special by the talent and expresionism of the actors; the variety and emotiion carried us with it even with our limited understanding of Italian. Many many thanks." Margaret e Michael B.

"Abbiamo passato una bella giornata; Pistoia, da ora in poi, per noi sarà motivo di uscita; e voi siete professionisti in gamba!" Salvatore R, Gianna C.

"A wonderful experience which more than fulfilled my expectactions". Michael N.B.

"As a non italian speaker I found this very moving; a wonderful experience, if I little...Very well done. Thank you" . Sue H.

"Abbiamo passato una bellissima giornata in vostra compagnia fra racconti e poesie. Un grazie di cuore a tutti e due e a rivederci presto, un saluto". Fabio

"Ottimo pomeriggio: cultura e divertimento". Emanuele C.

"Una piacevole sorpresa". Erminia B



domenica 15 maggio 2016

Lo spettacolo della città a Pistoia: oggi il secondo teatro-tour


Finalmente anche Il Tirreno oggi, proprio all'ultimo, scrive qualcosa su Lo Spettacolo della Città nella Cronaca di Pistoia. Il titolo è bello, ma la città non si mostra solo suggestiva. 
Un grazie a Valentina, figlia di Marco Vettori, il sindacalista dell'ex AnsaldoBreda di Pistoia, che morì d'amianto nel 2013, e di cui parliamo nel viaggio-spettacolo.

venerdì 13 maggio 2016

Pizzarotti e la questione del Regio di Parma: così fan tutti

Viene proprio da ridere leggendo della vicenda del Sindaco di Parma Pizzarotti che viene inquisito a causa della nomina del direttore al Regio di Parma.

Come se chi li avesse preceduti, o manovri altrove le cariche, agisse diversamente. Posto che Pizzarotti sia nel torto, io non ho elementi per giudicare.

Ma sarebbe il famoso caso di 'cencio dice male di straccio', perché vorrei capire qual è la nomina di un ente culturale che sia venuta fuori tramite un vero concorso e non sia piuttosto una pagliacciata, un falso, una presa per il culìn eccetera.

Solo grazie alle manovre di cui appunto è accusato Pizzarotti, di solito si diventa direttore di qualche teatro; lirico, non lirico, di marionette.

La politica ci mette sempre le mani: perché gestire un teatro è potere elettorale, gestione economica e culturale. E poi mi fermo qui, perché c'è anche dell'altro, ma non si può dire.


giovedì 12 maggio 2016

La compagnia degli scopiazzini

Leonardo da Vinci era ossessionato dagli scopiazzini. A Roma gli spuntavano da tutte le parti, e doveva lavorare di nascosto.
Anche per tutelare la sua originalità il povero Leonardo se ne scappò dall’Italia, terra notoriamente disonesta, terra di furbi e mestieranti che vogliono ottenere tanto con poco.

Per il teatro la questione è impossibile da evitare, perché il teatro devi pubblicizzarlo, e con certo anticipo, e quindi è facile essere scopiazziati dalla compagnia degli scopiazzini della zona.

Ogni città ogni provincia ogni regione ha la propria compagnia teatrale degli scopiazzini che si rispetti; una molto furba e abile esiste anche qui vicino,  e come tutte ha bisogno di essere protetta e foraggiata, altrimenti non ce la fa. 

Si presenta sempre con tanti stemmi al lato; e su e giù, di qua di là, in mezzo a ogni locandina.

La compagnia degli scopiazzini è adatta al potere che la foraggia, perché totalmente scopiazzinante, priva di ogni vera originalità, come deve essere chi lavora per il potere; o meglio: apparentemente deve produrre cose nuove, ma in realtà offre appunto scopiazzature di idee originali a cui sono state tolte significanze o potenzialità dissonanti; insomma, deve risultare roba posticcia, teatrale nel senso più bieco del termine, finto, in modo che, condita con il condimento della pubblicità che promana da sua entità teatrale, sia maniera e vetrina che abbagli sì da far accorrere il pubblico a mandrie, senza far tremare i tromboni. Per questa posticceria ogni tanto ricevono anche premi, dato che è quasi ormai uso in Italia dar premi solo ai più mediocri.

Notoriamente io sono stata scopiazzata, come ho detto altre volte – Matilda, Cuori di donna (gli scopiazzini hanno spacciato la finta testimonianza teatrale) e ora anche, seppur in modo camuffato e contorto perché sanno che li porterei in tribunale, scimmiottano con altri mezzi Lo spettacolo della città.

Ma l’originalità non si può copiare, e la compagnia degli scopiazzini posticcioni rischia di morire appena cangia il trombone al potere, e il tromboncino direttore se ne va a far danni altrove. O nasce altra compagnia scopiazzina concorrente, più abile e lecchina, o più adatta alle necessità del momento che sostituisce la prima.

Con Pierluigi Zollo ne parlavo sempre, e insieme si commentava che spesso, involontariamente, siamo proprio noi ad allevarli, gli scopiazzini.



mercoledì 11 maggio 2016

Basta con le molestie sulla ciclabile a Prato (2): articolo de "La Nazione"


Oggi, La Nazione di Prato. Ma la ciclabile non è quella di Prato; è la strada etrusca a Sovana (Grosseto), nei pressi della Tomba Ildebranda. Lì etruschi, non maniaci.

Ma il dilemma è: il Sindaco risponderà?

martedì 10 maggio 2016

Basta molestie sulla ciclabile a Prato: lettera al Sindaco.

Egregio Sindaco,

Lei saprà bene che da un po' di tempo per le donne non è consigliabile passeggiare o correre da sole sulla pista ciclabile di Prato.

Le ultime segnalazioni di molestie riguardano la zona nord; ma ora io segnalo invece la zona sud, dove mi è capitato di essere molestata per ben due volte. 

Oggi è la seconda volta; la prima è avvenuta circa due anni fa.

Ora, io sono una tipa che non ha mai dato molto peso a un apprezzamento che può essere pronunciato stupidamente per strada, ma reagisce con durezza senza essere intimorita dalla prestanza fisica maschile, se ci sono avvisaglie di minima molestia.

E infatti, dopo aver fatto i suoi apprezzamenti ed essersi avvicinato, vedendo la mia reazione, il giovanotto, che si muoveva in bici, è scappato. Non è riuscito a palpeggiarmi, come invece era riuscito a fare la prima volta un altro giovane uomo, sempre in bici, per cui ne era venuta fuori addirittura una piccola colluttazione: l'avevo preso per la giacchetta, lui era caduto nella scarpata opposta alla Bardena eccetera, fino a fuggire un po' malconcio. Io rimasta malissimo.

Questa volta invece, più preparata, ho reagito duramente al primo accenno. Ma certo non si può andare a passeggiare con questo animo.

Dunque questo avviene, come per lo spaccio di droga, nella ciclabile che va da Iolo a Galciana e oltre, più o meno nelle ore del pranzo, quando c'è meno gente.

Credo sia opportuno prendere provvedimenti, avvisare la cittadinanza di quanto accade, e non abbassare la guardia.  E perché no, illuminare di notte la ciclabile sarebbe auspicabile. Per quanto mi riguarda, nonostante tutto, continuerò a utilizzare la ciclabile per muovermi da sola o meno come più mi piace e posso.

E' evidente che in Italia la assoluta mancanza di educazione sessuale nelle scuole si fa sentire.

Cordiali saluti.

Maila Ermini

Italia bacchettona (1)

Ricordo che tutto è nato dalla visita di Rouani in Italia, per cui sono state coperte le statue ai Musei Capitolini. (1) Dopo l'ostruzionismo nei confronti di "Io passerina, tu pisellino", locandina strappata (2), silenzio dei giornali, divieti di Facebook  eccetera (3), ho deciso di raccogliere tutte le notizie riguardanti l'Italia bacchettona, che prospera indisturbata.

Eccone subito una: all'Università di Torino ci sono state polemiche per la mostra di alcune fotografie di studenti nudi.
Fortunatamente la mostra non è stata tolta, come avrebbe voluto Comunione e Liberazione:
http://video.repubblica.it/edizione/torino/torino-polemica-per-i-corpi-nudi-della-mostra-fotografica-all-universita/238804/238669

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lunedì 9 maggio 2016

Le riqualificazioni di facciata

Certo, riqualificare le piazze della periferia può servire. Ma dopo che è stato distrutto tutto l'humus popolare? Io non mi dimentico che a Iolo di Prato si è fatto di tutto per eliminare la Bottega d'Arte Comune e il Giugno con l'Arte eccetera, togliendo spazi alla gente che era impegnata in diverse attività culturali.  La storia di Fulvio Silvestrini la conosciamo in molti a Prato, e sappiamo che è stato punito per essersi opposto all'espansione della Coop e alla Multisala di Parco Prato. Era lui l'animatore di certa periferia.
E ora, questi amministratori eredi dei distruttori cercano di rimediare in modo superficiale, risistemando piazze e mettendo due brutte panchine.

Ma ci saranno stati a Iolo, lo conosceranno, ci passeranno ogni tanto con i loro piedini?

No, non basta ricostruire una piazza e ripiantare due alberelli, se poi si asfalta tutto il resto o se ne impedisce la nascita. 

Il mio teatro periferico non è morto solo perché non me l'hanno potuto togliere, altrimenti l'avrebbero fatto tanto volentieri, come mi fu detto chiaramente una volta nelle alte sfere.

Certo, devo stare attenta, perché, dopo averlo deriso più volte e fatto deridere per squalificarlo, mi hanno tolto ogni finanziamento pubblico: questo vuol dire che ci stanno ancora provando.

domenica 8 maggio 2016

"Io passerina, tu pisellino": commenti della replica e video


Molto bene la replica, il gradimento è stato alto, e tanti tanti applausi.
Stasera è venuta fuori tutta la comicità insita nel testo, che nel debutto era rimasta un po' latente.  Ho poi trovato la sfumatura giusta per il personaggio di Tnawa.
Ancora una volta La Baracca si dimostra essere uno dei pochi teatri dove si possono vedere opere non conformi. 
Se non altrove (visti i tempi ottusi, la vedo difficile), "Io passerina, tu pisellino" ritornerà presto alla Baracca.

I commenti:
"Bello. Si parla e ride di sesso senza volgarità". (Giulia).
"Sei stata grande, brava Maila". (Simona).
"Mi è piaciuto" (Tiberio A.)
"Eclettica ed originale come sempre, e direi evviva la passerina e il pisellino". (Annalisa).
"Ciao, Maila, sei grande. Il tuo teatro effettuato l'anno scorso mi ha lasciato tanti valori e con le mie scenette comiche sono state molto apprezzate. Grazie mille, a presto. (Barbara).
"La tua fantasia funziona anche nella realtà. Continua perché altrimenti va nel dimenticatoio". (Nicola).
"E' stato uno spettacolo molto divertente, una scenografia molto bella, particolare. Maila sempre molto bravissima". (Sonia)
"Sei stata splendida, E poi anche il ballo...non finirai di stupire! (Silvia)
"Impudente, coraggiosa, raffinata, intellettualmente intrigante ed eroticamente colta. Un'ottima prova d'autrice, regista, attrice, ballerina ed extra terrestre. Grande teatro di trincea interspaziale!" (Gianfelice).



sabato 7 maggio 2016

Torna "Io passerina, tu pisellino"

Stasera, replico alla Baracca.
E' incredibile come alcuni giornali diano la notizia con un solo trafiletto, come se avessero paura di scandalizzare il pubblico. E niente foto.

Ma soprattutto, niente ironia.





venerdì 6 maggio 2016

"La Nazione" su "Lo Spettacolo della città" a Pistoia

Articolo bello bello di Piera Salvi su "La Nazione" di Pistoia.

"Eccezionale veramente": un brutto supermercato di comici

Ho visto per pochi minuti il programma televisivo sul canale LA7 "Eccezionale veramente", con Diego Abbatantuono e altri.

Il formato è quello del provino, ma il risultato è quello del supermercato - tanta roba ma pochissima qualità - , dove comici di dubbio gusto e una giuria capeggiata dallo stesso attore tentano variamente di intrattenerci e, peggio ancora, di farci ridere.

In questo programma la funzione irrisoria del comico è del tutto spenta, e viene davvero da piangere, nonostante qualcuno dei 'provinanti' possa presentarsi in modo anche buffo. 

In più, la carrellata continua non valorizza i comici, che vengono subito 'cancellati' da quelli successivi, e questo dimostra la funzione consumistica supermercatale del programma stesso,  dove i veri protagonisti sono i presentatori scrutinanti. Quindi il programma non fa nemmeno un servizio di valorizzazione di nuovi talenti.


giovedì 5 maggio 2016

La Puglia di Emiliano il furbo (2, fine)

Un piccolo reportage fotografico pugliese.
Alla Puglia, industriosa, affarista, vivace, manca però la cura del paesaggio, l'appartenenza al bene collettivo; carente il senso civico, e ancora forte ovunque per le campagne si manifesta la piaga del randagismo.  C'è molto da lavorare, Emiliano!

Castellana Grotte (Bari)


Lungomare di Bari
Porto di Bari

Bari si prepara alla festa di San Nicola

Vigne e api industriose fra Rutigliano e Conversano (Bari)


Cattedrale d'Altamura

Amor cortese post federiciano in Altamura

martedì 3 maggio 2016

Sovrappasso pedonale in Via Cava...non solo materiali non idonei


Diverse volte me ne sono occupata (1), anche se non sapevo questa storia dei materiali non idonei, così come riportano i giornali. (2).

Ora il problema non è soltanto la non congruità, ma anche il fatto che il sovrappasso è assolutamente 'assurdo', non idoneo per il passaggio, farraginoso, faticoso; insomma, un vecchietto che va in bicicletta, lo guarda e torna indietro.

Se ci arriva incolume, perché NON ESISTE una ciclabile sicura per arrivarci, ma strade senza nemmeno marciapiede, dove le macchine sfrecciano indisturbate e prepotenti: sia venendo da San Giusto, che da Tobbiana.



(1) http://primaveradiprato.blogspot.it/2014/09/i-lavori-mai-finiti-nel-comune-di-prato.html

http://primaveradiprato.blogspot.it/2013/06/prato-citta-spezzata.html

(2) http://iltirreno.gelocal.it/prato/cronaca/2016/05/02/news/passerella-mai-inaugurata-il-sindaco-si-consulta-col-procuratore-1.13403598?ref=hftiprec-7

lunedì 2 maggio 2016

La Puglia di Emiliano il furbo

Fra Campania e Puglia sono aumentate a dismisura le pale eoliche, senza nessun controllo. Quasi il doppio rispetto a qualche anno fa.  Evidentemente ci sono parecchi vantaggi ad affittare il terreno per l'eolico (1). Guastano un paesaggio mozzafiato.
Emiliano il furbo, come bene hai saputo usare il referendum sulle trivelle per la tua corsa, e pace subito fatta con Renzi, eh!




(1)  Qui alcune informazioni sui guadagni relativi all'eolico; interessante l'intervento di 'Mollier': http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=14492642

domenica 1 maggio 2016

Debutto di "Io passerina, tu pisellino". Commenti

Ieri sera il debutto di Io passerina, tu pisellino.

"Siamo rimasti piacevolmente tutti sorpresi", mi ha detto uno spettatore, "ancora una volta".

Io pure, che l'ho fatto. Mi ha lasciato un senso profondo non so di che; eppure anche certa levità. Uno spettacolo lieve e profondo. Come ho spiegato al pubblico, esso nasce per una mia esigenza interiore di 'liberazione' in questi tempi che sento molto oppressivi. Il pubblico dunque sorpreso, un po' smarrito, piacevolmente sembra dai commenti e dalle reazioni. Bello. Questa è davvero la funzione del teatro.

"Musiani o terrestri? Grazie Maila, fai sempre riflettere; è raro sentir parlare di sesso, specie se in maniera ironica. Grazie". Ilaria L.

"Spero che il pianeta Musa non sia il destino evolutivo (in-volutivo) del pianeta terra...ma poi qua era il gioco del pancino?" (Sara G.)

"Difficile parlare di sesso senza essere volgare e far sorridere. Complimenti".

"Bravissima Maila, spettacolo di grande gusto, difficile, ma ci penserò domani. Comunque complimenti anche per la trasformazione tua e della Baracca. Grazie". Maura

"Un gioco serio e originale. Ottimo allestimento. Conosciamo la tua bravura, ma non finisci mai di stupirci. Grazie, Maila.

"Il pianeta Musa è la parte nascosta che lo spettacolo mette in totale evidenza, come la luna ha il suo lato mai visto...questo è il gioco sesso amore.". Beppe.

"Ieri sera non sono stato in grado di scrivere nulla. Bello spettacolo, che lascia una strana sensazione addosso, davvero un po' 'musiana'. Parlare di sesso con questa ironia e bravura, senza scadere, come ha detto lei, nella facile comicità alla toscana, ormai volgare e di basso livello, difficilissimo e bello. Può andare bene come veicolo di educazione sessuale per i ragazzi. Ma se fossimo in un altro pianeta, appunto. Qui non glielo permettono, a Tnawa. Aggiungo che, oltre a una bravissima attrice, è una eccellente ballerina. Grazie".



Un invito per i 20 anni dei Celestini

 Per stasera, 21 dicembre, ore 20,45 alla Baracca.