lunedì 9 maggio 2016

Le riqualificazioni di facciata

Certo, riqualificare le piazze della periferia può servire. Ma dopo che è stato distrutto tutto l'humus popolare? Io non mi dimentico che a Iolo di Prato si è fatto di tutto per eliminare la Bottega d'Arte Comune e il Giugno con l'Arte eccetera, togliendo spazi alla gente che era impegnata in diverse attività culturali.  La storia di Fulvio Silvestrini la conosciamo in molti a Prato, e sappiamo che è stato punito per essersi opposto all'espansione della Coop e alla Multisala di Parco Prato. Era lui l'animatore di certa periferia.
E ora, questi amministratori eredi dei distruttori cercano di rimediare in modo superficiale, risistemando piazze e mettendo due brutte panchine.

Ma ci saranno stati a Iolo, lo conosceranno, ci passeranno ogni tanto con i loro piedini?

No, non basta ricostruire una piazza e ripiantare due alberelli, se poi si asfalta tutto il resto o se ne impedisce la nascita. 

Il mio teatro periferico non è morto solo perché non me l'hanno potuto togliere, altrimenti l'avrebbero fatto tanto volentieri, come mi fu detto chiaramente una volta nelle alte sfere.

Certo, devo stare attenta, perché, dopo averlo deriso più volte e fatto deridere per squalificarlo, mi hanno tolto ogni finanziamento pubblico: questo vuol dire che ci stanno ancora provando.

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