Egregio Sindaco,
Lei saprà bene che da un po' di tempo per le donne non è consigliabile passeggiare o correre da sole sulla pista ciclabile di Prato.
Le ultime segnalazioni di molestie riguardano la zona nord; ma ora io segnalo invece la zona sud, dove mi è capitato di essere molestata per ben due volte.
Oggi è la seconda volta; la prima è avvenuta circa due anni fa.
Ora, io sono una tipa che non ha mai dato molto peso a un apprezzamento che può essere pronunciato stupidamente per strada, ma reagisce con durezza senza essere intimorita dalla prestanza fisica maschile, se ci sono avvisaglie di minima molestia.
E infatti, dopo aver fatto i suoi apprezzamenti ed essersi avvicinato, vedendo la mia reazione, il giovanotto, che si muoveva in bici, è scappato. Non è riuscito a palpeggiarmi, come invece era riuscito a fare la prima volta un altro giovane uomo, sempre in bici, per cui ne era venuta fuori addirittura una piccola colluttazione: l'avevo preso per la giacchetta, lui era caduto nella scarpata opposta alla Bardena eccetera, fino a fuggire un po' malconcio. Io rimasta malissimo.
Questa volta invece, più preparata, ho reagito duramente al primo accenno. Ma certo non si può andare a passeggiare con questo animo.
Dunque questo avviene, come per lo spaccio di droga, nella ciclabile che va da Iolo a Galciana e oltre, più o meno nelle ore del pranzo, quando c'è meno gente.
Credo sia opportuno prendere provvedimenti, avvisare la cittadinanza di quanto accade, e non abbassare la guardia. E perché no, illuminare di notte la ciclabile sarebbe auspicabile. Per quanto mi riguarda, nonostante tutto, continuerò a utilizzare la ciclabile per muovermi da sola o meno come più mi piace e posso.
E' evidente che in Italia la assoluta mancanza di educazione sessuale nelle scuole si fa sentire.
Cordiali saluti.
Maila Ermini
1 commento:
Il sindachino e'troppo occupato a indignarsi "a comando" quando le Iene o le indagini della polizia portano sui giornali tutte le schifezze che stanno accadendo a Prato. In Autunno aveva fatto promesse precise al gruppo di donne"Libere di correre" prorpio sulla sicurezza delle ciclabili. Hai notato qualche miglioria? Ma si sa con lui e'"Un'altra storia": molto triste,ma "altra".
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