Aziz, marrocchino, è venuto a casa mia per alcuni lavori.
Ci siamo intesi subito.
Stamani mi ha detto: "Finalmente mi sento rilassato".
Lui mi ha confessato che dopo ogni attentato fondamentalista islamico vive giorni di ansia.
Ha paura di essere aggredito per la strada.
Molti italiani non lo vogliono in casa a lavorare perché hanno paura.
AZIZ "Vivo qui da vent'anni, parlo bene l'italiano, mia figlia è nata qui, parla meglio l'italiano dell'arabo. Però ho paura. Ho paura di essere arrestato anche se non ho fatto niente. Io sono pacifico, non sono fondamentalista; rispetto la religione di tutti. Voglio solo lavorare e vivere in pace. Però da qualche giorno non mi chiamano per via dell'attentato di Barcellona e per strada mi guardano male, hanno paura che io estragga un coltello e uccida. Infatti dopo che succede un attentato, io e mia moglie non usciamo volentieri, e io ho sempre più difficoltà a trovare lavoro. Molti di noi sono arrabbiati con questi arabi fondamentalisti, noi li detestiamo come voi, perché ci rendono la vita impossibile. Se c'è qualche mela marcia, non vuol dire che tutto il cesto sia guasto. Meno male che ci hai chiamato."
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