Avevo già scritto su Galciana (http://primaveradiprato.blogspot.it/2013/06/la-notte-nera-della-periferia-3-galciana.html), ma rispetto a quattro anni fa la situazione è peggiorata.
Galciana, rinata negli anni 'Novanta, ora dopo la chiusura delle circoscrizioni - era sede della Circoscrizione Prato Ovest - e la conseguente decadenza della Biblioteca Prato Ovest situata nella stessa sede della circoscrizione, è diventato un paese di brulicanti spettri.
Usato come dormitorio e tempestato di laboratori abusivi, sporchi e maleodoranti, l'illegalità e l'incuria la fanno da padrona. Non oso pensare al livello di igiene.
I cinesi la usano e imbrattano e basta senza alcun interesse per il luogo - come accade altrove in città - con la complicità degli italiani che per lucro affittano quello che possono e come possono, senza curarsi di quello che gli affittuari fanno nei locali e come vivono. Questo pestifero sodalizio è l'unico cemento e dialogo che sembra esserci, vero e concreto, fra le due comunità.
Se non consumate in questo modo, case e locali sono vuoti, o pieni di rifiuti e scarti.
Le antiche e austere ville galcianesi, come quella denominata appunto Becherini-Guasti che ospitò i soggiorni estivi dall'erudito Cesare Guasti (ah, vi si andava a villeggiare!) sono trincerata da spesse e alte siepi, che le difendono dal lerciume e dalla inciviltà ma, assediate, saranno presto fagocitate dall'avido, incessante scarafaggiaio che brulica intorno.
Nessun commento:
Posta un commento