venerdì 27 agosto 2021
Eugenio Giani, che fa, minaccia?
giovedì 26 agosto 2021
GREEN PASS: LE RAGIONI DEL NO
Una petizione che condivido e ho firmato. (https://secure.avaaz.org/community_petitions/it/sergio_mattarella_presidente_della_repubblica_ital_green_pass_le_ragioni_del_no/)
https://secure.avaaz.org/community_petitions/it/sergio_mattarella_presidente_della_repubblica_ital_green_pass_le_ragioni_del_no/
martedì 24 agosto 2021
lunedì 23 agosto 2021
Ci aspetta la rivoluzione
Se gli spazi sono impediti, dobbiamo creare altro spazio.
Ma allora Prato E' una città di furti d'arte!
Continua la scomparsa di opere d'arte dalla città di Prato.
Dopo l'opera di Bolano dedicata a Federico II - misteriosamente ricomparsa sulla Tangenziale - e furti di artisti "minori", ecco un altro quadro sottratto.
Oggi la notizia che è stata rubata un'altra opera d'arte dal museo di San Domenico, Odio Razziale di Rauch. (Il disegnatore del simbolo dell'Ulivo, tanto per intenderci).
A febbraio chiesi se Prato fosse diventata una città di furti d'arte, e sembrerebbe proprio di sì.
Si tratta di arte contemporanea, perché questo è il marchio che è stato sancito come valore per la città.
Fonti:
Prato, giallo in San Domenico: rubato un quadro della "Via crucis" - Il Tirreno Prato (gelocal.it)
Primavera di Prato: Prato è diventata una città di furti d'arte?
domenica 22 agosto 2021
La cultura antidoto al fascismo?
La cultura antidoto al fascismo?
sabato 21 agosto 2021
La biblioteca è un luogo del potere
Che la biblioteca sia un luogo del potere è dimostrato dal fatto che in tutte le biblioteche italiane è stata messa in atto la regola della tessera verde (greeen pass) senza opporre alcuna resistenza.
Tutti i direttori si sono adeguati, senza fiatare, e senza nemmeno organizzare modalità alternative di prestito, come pure era accaduto durante i confinamenti.
Forse per timore di dimostrare con ciò una qualche ostilità nei confronti del provvedimento.
Nessuna lettura libera è possibile in questa modalità.
giovedì 19 agosto 2021
Greenpass carta straccia?
Ma se i vaccini, come sembra ormai dimostrato, non proteggono dal contagio da Covid19, a cosa serve la carta verde, detta anche Greenpass, per entrare nei luoghi della cultura o nei ristoranti?
E' evidente che detto strumento è solo una forzatura al vaccino, e quindi è in assoluto un abuso.
Ancora una volta e sempre più il cittadino è reso suddito, intontito dai media con il sistema della notizia-terrore, misero strumento per il consumo.
venerdì 13 agosto 2021
Al ristorante sì; a teatro no. Ovvero come il governo ha distrutto arte e cultura
Come in ogni dittatura che si rispetti, arte e cultura sono trattati con disprezzo e lasciati calpestare da tutti.
Umiliati gli artisti. Derisi gli intellettuali.
Secondo i dettami dei governi, e non solo Conte e Draghi, per l'espressione del pensiero, per l'arte e la creatività titolari di lasciapassare devono essere certe persone autorizzate e finanziate dall'alto.
Artisti e intellettuali che si agitano in arene pompatissime, Pompei rimesse a lucido, teatri in cui si entra vestiti in certo modo.
Gli incontri culturali importanti poi si svolgono al Colosseo.
Questo è il programma per una cultura su cui il governo vuole investire, calata e calante dall'alto. Primo perché, essendo tutto mercato, anche questi politici si trovano in tale prospettiva. E poi per scongiurare il pensiero differente, l'azione differente.
O la semplice pratica del pensiero, anche questa viene vista con estremo sospetto e si tende a censurare.
E in questo modo ormai le manifestazioni culturali sono omogenee e in tal guisa organizzate.
Da tempo il processo dittatoriale è in atto, ma la pandemia con le chiusure forzate e le varie obbligatorietà, ha solo l'opera.
Arte e cultura sono state rese schiave, e ormai sono in uno stadio di ridicolaggine, insulsaggine, inutilità assoluta.
Senza contare il danno economico, la perdita di lavoro di cui nessuno parla, e so di diversi colleghi che hanno smesso di praticare l'arte e al momento svolgono altri lavori.
Prima il potere ha spianato l'opera di distruzione, includendo l'arte nel finanziamento pubblico, sovvenzionandola, senza compiere un'opera sulla società nel suo complesso; anzi, ponendo le basi per allontanare la gente dal gusto dell'opera d'arte, dalla lettura, dalla musica (escluso ovviamente l'arte commerciale), e piuttosto indirizzandola, la domenica, verso i centri commerciali, i parchi del cemento.
Poi ha potato i rami secchi, i gruppi, le manifestazioni dal basso, i pochi circuiti alternativi rimasti e li ha resi quasi proibiti. Pirati.
E che tanto si disprezzi l'arte e la cultura, che nulla conti a livello politico, tanto i suoi "protagonisti" sono asserviti e imbavagliati, si nota anche da questo: che senza tessera verde puoi, all'aperto, sedere al ristorante; a teatro o al cinema, no.
giovedì 12 agosto 2021
Fine dell'Habeas corpus
Con la pandemia è finita la libertà personale, la libertà di avere un corpo, di disporne a proprio piacimento.
E' finito l'habeas corpus.
E questo particolarmente si osserva all'ospedale, dove il malato - pur non ammalato di Covid - è isolato. Segregato. Prigioniero.
Guai ad ammalarsi, ma soprattutto guai ad entrare in ospedale!
Il sistema prende possesso del malato, che non è più padrone di sé.
In nome del controllo sul contagio, i parenti non possono entrare in ospedale se non prenotando. Sollecitando anche varie volte.
Vi si sosta all massimo dieci minuti, muniti di tessera verde.
Senza abbracciarsi, così un saluto da lontano.
Sulla salute del paziente, si aspettano le comunicazioni dei dottori.
Il martedì e il venerdì. Dopo le ore 14.
L'ammalato è solo, isolato, oltre che appunto malato.
E tu aspetti le comunicazioni.
Se non trovano il covid, sottopongono il paziente a ripetuti tamponi, come se lo dovessero trovare per forza.
Come se tutti dovessimo ammalarci di Covid, perché la società deve essere colpevole e prigioniera.
Soprattutto i non vaccinati.
I reietti. Così ci hanno chiamato.
Non sei vaccinato, noi non tolleriamo certe sostanze, ma non hai il Covid.
No, non ce l'hai. Non ce l'abbiamo.
Hai solo un po' di bronchite, la solita che compare ogni anno. Hai spesso sofferto di bronchite d'estate.
E ci sono rimasti male. Increduli. Sospettosi.
Una volta dicesti che volevi vivere fino a 98 anni, e ancora ci manca.
Ogni volta soprendi con la tua voglia di vivere, l'ostinazione. E sempre contrario.
Caro babbo, aspettiamo che ti liberino. Ti aspettiamo a casa.
martedì 10 agosto 2021
venerdì 6 agosto 2021
mercoledì 4 agosto 2021
I santi non hanno mai taciuto
"ll silenzio è la più grande persecuzione: i santi non hanno mai taciuto.“ - Blaise Pascal.
martedì 3 agosto 2021
ASSASSINIO DELLA CULTURA: in biblioteca col passaporto
Dal 6 agosto nelle biblioteche italiane si entrerà solo con il passaporto!
lunedì 2 agosto 2021
La nuova strategia della tensione?
La "nuova" strategia della tensione (la "vecchia" negli anni passati ha portato alle stragi - e proprio oggi si ricorda quella di Bologna del 1980) potrebbe essere questa che viviamo, con l'obbligo dei vaccini e del lasciapassare.
Con l'obbligo di seguire LA NORMA.
Al momento sembrano scomparsi anche i terroristi islamici e affini, di cui non si sa più nulla.
I giornali non ne parlano.
E anche se non fosse una nuova strategia della tensione lo stato di cose quotidiano -i continui decreti che ci dovrebbero salavare la vita dal virus - induce tensione in tutti noi, che viviamo con difficoltà e fatica, perché dobbiamo seguire LA NORMA.
Con rabbia. Con ostilità.
Anche per questo odio generalizzato che ha inoculato fra di noi, questa caratteristica già la inscrive, questa NORMA, in una strategia della tensione.
Si odiano i gruppi di sì vax e no vax. Già queste definizioni sono terroristiche e non corrispondono alla realtà.
Anche nella "vecchia", l'odio era una componente essenziale. I gruppi di estremisti si dovevano odiare. La Sinistra contro La Destra.
E nel frattempo il lavoro, già precario e instabile, è diventato quasi impossibile, se non segui LA NORMA.
Ma anche andare in ferie, le vacanze, i viaggi, nulla più di tutto questo sembra essere liberatorio. Devi ancora seguire LA NORMA.
E della cura per il Covid19 se ne parla solo se si ammazza qualcuno che la propugnava e metteva in pratica. Come il medico De Donno.
La tensione è questa, vivere in un clima di terrore. Non più dato dalle bombe e dai corpi lacerati, ma dal martellamento mediatico, dalle anime distrutte e vinte. Di più: suicide.
domenica 1 agosto 2021
Un invito per i 20 anni dei Celestini
Per stasera, 21 dicembre, ore 20,45 alla Baracca.
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Signor Ministro, io non so per quale arcano motivo Lei sia diventato ministro della Cultura, ma tant'è. In virtù di ques...
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Non era per nulla scontato che all'incontro ci fossero tutti i candidati (eccetto Rubino) e, soprattutto, così tanta gente. Troppa p...